Gli aumenti esponenziali dei prezzi dell’energia e delle materie prime stanno portando sull’orlo del baratro l’intero settore primario. Per questo allevatori e agricoltori molisani si sono dati appuntamento oggi (24.02.2022) davanti la Prefettura di Isernia, per manifestare tutta la loro “rabbia” per una situazione divenuta ormai insostenibile. Così tra fischi, sirene e campanacci gli imprenditori agricoli e zootecnici della provincia, guidati dai dirigenti di Coldiretti Molise, con in testa il Delegato Confederale Giuseppe Spinelli, ed il Direttore regionale Aniello Ascolese, hanno dato vita ad un colorato e partecipato sit-in coinvolgendo anche i loro amici animali, come testimonia la presenza di tre vitelli che sfoggiavano l’inconfondibile fazzoletto giallo di Coldiretti.
Sono state gridate a gran voce le motivazioni della protesta che, spaziano dall’aumento esponenziale dei costi di produzione, alla richiesta del riconoscimento di un giusto prezzo del latte alla stalla, oggi ben al di sotto del costo necessario per produrlo, passando per lo stop ai contributi pubblici per le aziende agroalimentari che non rispettano le norme sulle pratiche sleali. Fra i tantissimi imprenditori della provincia Pentra vi erano anche moltissimi giovani che, dopo la scelta coraggiosa di restare a lavorare nella loro regione, oggi temono per il proprio futuro. Fra le loro richieste quella di sbloccare i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili dall’agricoltura, agevolando il fotovoltaico senza consumo di suolo, ovvero installando i pannelli sui tetti delle stalle o delle altre strutture aziendali così da consentire alle aziende di raggiungere l’autonomia energetica scongiurando il pericolo di trasformare i campi agricoli in enormi campi fotovoltaici.
Tra le rivendicazioni portate in piazza, oltre a quelle sopra descritte, Coldiretti ha chiesto ancora una volta la messa in campo di un articolato Piano Zootecnico regionale, lo sblocco dei pagamenti PSR Misura 4.1 sulla zootecnia dell’anno 2019, come anche misure idonee al contenimento dei danni da fauna selvatica, intervenendo sulle modifiche alla Legge nazionale 157 del 1992.
Tutte le istanze del mondo agricolo, indirizzate al Governo centrale, sono state consegnate al Prefetto della provincia di Isernia, dott.ssa Gabriella Faramondi, dal Delegato Confederale, Giuseppe Spinelli, dal Direttore regionale Aniello Ascolese, accompagnati dal Delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Mario Di Geronimo, e dall’imprenditore agricolo Claudio Papa, in rappresentanza di tutte le aziende agricole e zootecniche della provincia di Isernia.