” Quante te ne hanno dette in questi 22 anni , solo tu lo sai. Sei piccola, troppo piccola, per un una persona, che almeno in apparenza sogna di fare molto.
Non sei mai riuscita a darmi ispirazione, a farmi capire che in fondo, il mondo, non è così una merda! Fino ad oggi, oggi, mi hai ispirato.
Perchè anche se ho avuto la fortuna, di vivere lontano da te, oggi mi manchi un pò di più. Non sei mai stata valorizzata, te ne sono state dette di tutti i colori, eppure tu sei sempre qui, ad accoglierci, proprio come fa una madre con i figli, perchè sai bene che ci si arrabbia …”
Una lettera che continua, con parole dedicate ed immagini di una città vuota, con i sui angoli, le sue piazze, i suoi vicoli. Una città poco apprezzata, perchè in fondo si danno per scontate tante cose, che invece si apprezzano quando se ne sente la mancanza. E in fondo riflettendoci viene fuori lo spirito di appartenenza ad un luogo, alle sue tradizioni, con pregi e difetti.
Questa è la video lettera a Campobasso di Manuel Capparelli, in arte Doctorsway, 22enne studente di doppiaggio a Roma. Una lettera di riconoscenza alla sua città, in un periodo di “riflessione” come questo che stiamo vivendo, dopo aver vissuto in Irlanda e a Malta, realtà ben diverse, ma che hanno accresciuto un bagaglio di esperienze personali e di consapevolezza che troppo spesso guardiamo oltre , lontano, inseguiamo i nostri sogni, ma poi il cuore ci riporta lì, dove siamo nati, con occhi diversi.