Ranch Gran Manze, dopo le “rassicurazioni dei vertici della Granarolo, il consigliere provinciale Michele Durante convoca la stampa, dopo che, nell’ultima seduta del Consiglio provinciale è stata respinta la mozione relativa all’ipotesi di insediamento nel Basso Molise di un allevamento intensivo di bovini cosiddetta Gran Manze. “ La questione non è Granmanze si o no, ma una grande confusione politica. Ho consegnato, a voi organi di informazione, che dovete informare le gente di ciò che sta accadendo, i documenti, gli unici esistenti, che si trovano in giro su questo progetto. Ci sono i pareri della Regione, dell’Assessorato all’Agricoltura e Ambiente, che vengono sconfessati dal dirigente che esprime poi parere favorevole”. Riferndosi poi proprio all’assise provinciale Durante continua: ” esiste una relazione dell’Assessore Provinciale Alberto Tramontano portata in Consiglio nella discussione della mozione di Costruire Democrazia votata contro dallo stesso Consiglio. L’assessore Tramontano viene sconfessato dal Consiglio che sconfessa anche il proprio settore Ambiente.
In aula era presente il Sindaco di San Martino, che afferma pubblicamente di aver rimandato a casa “questi signori”, riferendosi alla Granarolo, ma poi vota contro la mozione. Ancora un rappresentante della Coldiretti che con un comunicato stampa esprime preoccupazione e poi in aula vota contro la mozione. C’è confusione, a questo punto bisogna approfondire la discussione, vedere le carte, e farci un’idea precisa di ciò che sta accadendo, io una idea me la sono fatta”. Per quanto riguarda le affermazione del Presidente della Granarolo aggiunge : ” come fa a dire il presidente di questa azienda che parlerà con il terriotorio? L’iter legislativo gli impone di parlare con le Istituzioni che dovranno autorizzarlo attraverso quelle forme di concertazioni interistituzionali previste dalla legge e fino ad oggi mancanti”. Il caos che si è generato, gli schieramenti pro e contro, cosa c’è dietro? ” Ci sono interessi di carattere politico, interessi di carattere economico di una azienda che vuole “investire” sul nostro territorio. Ciò che disorienta e dovrebbe far pensare e reagire, soprattutto la società civile, è il fatto che non esistono atti ufficiali, tranne i quattro fogli che ho trovato. Ebbene c’è scritto non è possibile in tutti ma l’ultima parola è “favorevole”. Credo che manchi assolutamente il rispetto della legge, la Legge 152 per cui la Regione Molise è inadempiente, ossia quella che prevede la zonificazione e classificazione se non recepita, ci mette nelle condizioni di non poter autorizzare nessun impianto potenzialmente inquinante su territorio, che sia una centrale a biomasse o un allevamento di questo tipo che è un impianto impattante per l’ambiente. Per cui la legge non lo permetterebbe, a questo punto chiedo al Consiglio provinciale perchè prima ha votato una mozione all’unanimità in cui Impegna la Regione Molise ad adeguare con urgenza ed emergenza la legge 152 e la legge 16 del 2011, che parla di una emergenza ambientale e di salute in Basso Molise, viene chiesto dunque alla regione di agire con emergenza per bonificare, poi lo stesso provvedimento, questa volta riferito al progetto Granmanze non viene votato”. In chiusura Michele Durante fa un appello alla società civile e agli amministratori locali: ” faccio un appello ai sindaci dei comuni del basso Molise in particolare, ma mi rivolgo a tutti, perchè difendano il proprio territorio, perchè esprimano un dissenso contro un impianto inquinante sulla propria terra, alzino l’attenzione. Faccio un appello alle comunità, ai cittadini, alle confederazioni, fatevi sentire. Pultroppo queste situazioni si verificano perchè in Molise c’è una bassa reattività sociale, forse anche culturale, le cose ci piovono sulla testa, non reagioamo e poi ci lamnetiamo quando ormai è troppo tardi“. Poi Durante lancia una provocazione: ” lascio a voi la facoltà di voler approfondire un altro aspetto. La pesante autorità autorizzativa in termini di impianti da energie rinnovabili con centinaia di magavatt a disposizione, potrebbe non essere completamente separata da questo progetto, oggi non posso dire che è in linea, ma sto monitorando delle autorizzazioni in Basso Molise, per un impianto mai realizzato per la potenza di 30 megawatt”.