Le ormai prossime primarie per l’elezione diretta del Segretario nazionale del Pd hanno catalizzato l’attenzione mediatica degli ultimi mesi: accanto all’aspetto politico e pubblicistico, questo evento costituisce, però, soprattutto un terreno fertile di analisi e un’occasione per studiare da vicino il più ampio e generale fenomeno della partecipazione politica e in particolare dei metodi di selezione dei leaders, come da decenni avviene nelle realtà dove le primarie sono la prassi comunemente seguita per selezionare i candidati a vari livelli.
L’Università degli Studi del Molise, nella persona di Fabio Serricchio, docente di Metodologia della Ricerca Sociale nel corso di Laurea in Scienze della Politica e dell’Amministrazione, è parte attiva di un gruppo di ricerca che ha l’obiettivo di identificare ed analizzare le motivazioni al voto e il grado di coinvolgimento politico dei votanti, attraverso la somministrazione di un questionario strutturato. La rilevazione si inserisce nell’ambito di un progetto, avviato da alcuni anni su iniziativa di Gianfranco Pasquino, che ha una portata ed una visibilità nazionali. “Candidate and leader selection”, questo il suo nome, è infatti uno standing group della Società Italiana di Scienza Politica, diretto da Luciano Fasano dell’Università di Milano e da Fulvio Venturino dell’Università di Cagliari.
L’otto dicembre, giorno delle consultazioni, si svolgerà un sondaggio in alcuni seggi, accuratamente selezionati, collocati in tutte le regioni d’Italia, dove saranno realizzate circa tremilacinquecento interviste. Come referente e coordinatore della ricerca in Abruzzo e Molise, il professor Serricchio ha coinvolto nelle attività alcuni studenti del corso di Metodologia, i quali, opportunamente formati, avranno l’occasione di fare un’esperienza di ricerca sul campo e mettere in pratica teorie e tecniche apprese durante le lezioni.
A conferma della rilevanza di tale progetto, è opportuno sottolineare che nei giorni scorsi il prestigioso Corriere della Sera ha parlato dell’iniziativa, mentre sin da novembre è attiva una costante collaborazione del gruppo di ricerca con il sito Repubblica.it, che seguirà i lavori fino alla settimana successiva al voto.