Campomarino Lido/ ‘Proteggere’ (meglio) l’area protetta, per coniugare ambiente e turismo

E’ una zona protetta importante non solo a livello regionale, un’area vasta dove attualmente nidificano varie specie di uccelli, ad iniziare dai ‘cavalieri d’Italia’. A Campomarino Lido la riserva naturale Life Maestrale, nei pressi della foce del Biferno dove insiste anche un sentiero ‘natura’ e dove sono state create isole a difesa di alcune specie di fauna e flora meriterebbe di essere valorizzata ancor più di adesso, con rispetto della natura, ma anche con mentalità imprenditoriale, come avviene in altre zone d’Italia per situazioni certamente meno importanti di questa.

Stiamo parlando di un percorso attrezzato, con tanto di passerella per la visualizzazione degli acquitrini dove insistono queste specie di uccelli, che possono essere osservati, a distanza e con discrezione, attraverso una apposita struttura. Intorno ci sono le aree umide che possono essere paludi o torbiere, acquitrini; zone ad acqua stagnante o poco corrente, generalmente salmastre e poco profonde.

(Foto per gentile concessione di Vincenzo de Socio)

A Campomarino Lido, va riconosciuto, è stato fatto un importante intervento di recupero, riqualificazione e valorizzazione delle dune e dell’area marina antistante e anche la creazione di un habitat naturale per alcune specie di uccelli, che appunto trovano un sito ideale per nidificare; un’occasione unica per difendere l’ambiente e creare un circuito di turismo naturalistico anche di una certa rilevanza.

(Foto per gentile concessione di Vincenzo de Socio)

Ma veniamo alla nota dolente: con gli anni, a causa di alcune mareggiate ma anche di deprecabili e insensati gesti di vandalismo, le strutture, soprattutto quelle in legno, il pontile ed il punto di osservazione, sono degradate e non sono state ripristinate nello stato di conservazione che meriterebbero. L’importanza del sito richiederebbe adesso la massima attenzione per recuperare e ripristinare decoro dove c’è stata mancanza; non si tratta di ricreare la spiaggia splendente di Miami Beach, perché gli acquitrini convivono con una natura selvaggia ed anche disordinata, ma l’aspetto turistico e quello che porta la presenza dell’uomo, alle condizioni prima descritte, meriterebbe un ulteriore sforzo economico per finanziare lavori di recupero e valorizzazione del sito.

Siamo sicuri che l’appello troverà riscontro nelle istruzioni locali.

(s.m.)

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