Campomarino/ Grande interesse al convegno ‘Coltiviamo il futuro, quale agricoltura per il Molise’

Riceviamo e pubblichiamo

Un’Agorà che, per il suo valore, resterà a lungo nella mente dei tanti partecipanti quella dedicata al tema dell’Agricoltura che si è svolta venerdì 22 aprile nella location d’eccellenza del Casale di Madonna Grande.

‘Coltiviamo il futuro, quale agricoltura per il Molise’ questo il titolo dell’incontro, il terzo dedicato al ‘Patto verde per il Molise’, al quale hanno preso parte relatori provenienti dal mondo dell’Università, della politica, dell’associazionismo, tutti uniti per fare il punto sull’Agricoltura a livello nazionale e locale e per discutere delle prospettive del settore in Molise.

L’Onorevole Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati ha illustrato tutte le risorse che il Governo nazionale sta mettendo a disposizione nell’immediato per il comparto agricolo, le opportunità di sviluppo che il Governo sta creando attraverso l’agrivoltaico e il supporto agli agricoltori attraverso la semplificazione dei percorsi burocratici.

L’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, ha fatto una panoramica sull’avanzamento delle Programmazione europea e nazionale ribadendo la necessità che l’Agricoltura torni al centro dell’attenzione come importante leva economica e di sviluppo occupazionale.

Il Prof. Emanuele Marconi ordinario UniMol Dipartimento Agricoltura nel suo intervento ha ripercorso le difficoltà che il settore agricolo ha subito negli ultimi due anni prima a causa della pandemia Covid ed poi per la guerra attualmente in corso in Ucraina. Il prof. Marconi ha poi spiegato quanto sia importante poter valorizzare ogni territorio tramite i suoi prodotti tipici e, facendo riferimento al Molise, ha citato le particolari qualità dell’olio locale ed infine ha lanciato un appello al rispetto del territorio, a non consumare suolo se non per la produzione alimentare.

Il Professore associato Unimol dipartimento agricoltura  Sebastiano Delfine ha posto l’accento sull’esigenza, imprescindibile, di elevare gli standard qualitativi non solo del prodotto molisano ma anche dei complessi sistemi produttivi. Delfine ha poi aggiunto che l’areale molisano si presta di per sé a produzioni di eccellenza.

Il Dott. Donato Campolieti, Direttore CIA Molise ha fatto un excursus dell’agricoltura molisana sottolineando la mancanza di alcune filiere (quale ad esempio quella del tabacco) ma ancor di più il bisogno di tutelare e valorizzare quelle esistenti. Il direttore della CIA Molise ha inoltre reclamato a gran voce la necessità di un Piano Agricolo Regionale che consenta una mappatura dettagliata delle diverse esigenze delle aree molisane, così da poter destinare i fondi con oculatezza e precisione evitando il dispendio di risorse economiche.

A chiudere gli interventi è stato l’Onorevole Paolo De Castro, Europarlamentare e attuale relatore presso il Parlamento europeo per la modifica delle indicazioni geografiche, il quale ha ribadito la necessità di una tutela piena del Prodotto Italiano che renda lo stesso non solo appetibile ma anche facilmente riconoscibile. Il raggiungimento di tale obiettivo garantirebbe la fortissima riduzione del così detto Italian Sounding ovvero lo spacciare per prodotto made in Italy ciò che made in Italy non è.

E’ stato il segretario del Pd Molise Vittorino Facciolla a legare i diversi interventi, intessendo con i relatori un dialogo volto a trovare soluzioni ai problemi atavici dell’agricoltura molisana e a delineare la strada per il futuro verde del Molise.

Oltre un centinaio i presenti nella sala del Casale Madonna Grande, tra questi esponenti della politica quali le consigliere regionali Patrizia Manzo e Micaela Fanelli, l’on. Laura Venittelli, Maricetta Chimisso segretario cittadino del Pd Termoli, Oscar Scurti segretario di federazione Pd del Basso Molise, Giovanna Viola vice segretario regionale del Partito Democratico, il direttore e vicedirettore di Coldiretti Aniello Ascolese e Giuseppe Licursi, il presidente di Confagricoltura Maria Concetta Raimondo, il direttore di Confagricoltura Vittorio Vescio, il presidente della Cantina Cliternia Armando Panella, Mino Spagnoletti in rappresentanza della cantina San Zenone, presenti anche i rappresentanti dei sindacati agricoli di Cgil e Cisl Florinda Di Giacomo e Raffaele De Simone.

Erano presenti diversi sindaci come Mario Bellotti di Guglionesi, Giuseppe Gallo di Portocannone e Marco Giampaolo di Ripalimosani e molti amministratori.

Gli ospiti dopo gli interventi dei relatori si sono intrattenuti per una degustazione di vini e di prodotti tipici e poi hanno dato vita ai tavoli tematici dedicati ai seguenti ambiti: Vino e Territorio, Biologico e regimi di qualità, Agricoltura, cura contro lo spopolamento.

Ai tavoli si sono confrontati imprenditori di piccole e medie imprese agricole del territorio come l’Azienda agricola Zeoli e l’Azienda agricola Di Vito, agricoltori, produttori di vino e di prodotti biologici.

Chi invece ha seguito l’Agorà sulla piattaforma Zoom ha partecipato al tavolo tematico intitolato ‘Cosa mangiano i molisani ed il valore del prodotto autoctono’ ognuno ha potuto dare il proprio contributo discutendo delle scelte alimentari che compie ogni giorno nel fare la spesa e nei prodotti che mette in tavola per la propria famiglia. Dal tavolo Zoom è emerso che i molisani scelgono prodotti ad alto contenuto di grassi della grande distribuzione a discapito dei prodotti locali dei quali spesso hanno poca conoscenza. Le proposte del tavolo Zoom riguardano tutte la necessità di creare una vera e propria cultura del prodotto locale partendo dalle scuole dell’infanzia fino ad arrivare alla didattica dell’alimentazione per i genitori e incentivare le nuove generazioni all’imprenditoria agricola per preservare tradizioni ed identità.

Al termine del lavoro dei tavoli tecnici tutti i contenuti e le proposte emerse dal confronto fra i cittadini sono state portate a conoscenza del pubblico nel corso della Plenaria ovvero la riunione finale che nella formula delle Agorà del Molise intende raccogliere le idee e le proposte dei partecipanti.

“Abbiamo raccolto tantissime proposte e ora più che mai abbiamo una visione ancora più chiara della situazione dell’Agricoltura molisana e delle iniziative necessarie per aiutare i produttori e incentivare lo sviluppo di nuove aziende agricole – ha detto il segretario Vittorino Facciolla – ma ciò che sta emergendo chiaramente da queste Agorà del Molise è la grande voglia dei cittadini molisani di partecipare, di essere presenti e di avere ruoli attivi nella costruzione del futuro della nostra regione e noi siamo felici di aver saputo cogliere questo segnale e aver creato una modalità per coinvolgere tutti”.

Avv. Vittorino Facciolla

Commenti Facebook