Siamo alle solite, quando non si è presenti sui temi o male informati si scrivono e dicono cose inesatte, cercando di far passare gli altri per poco attenti e impreparati. Mi riferisco all’invito rivoltomi dal Sindaco Cammilleri pubblicato su mezzo stampa dove auspica la mia presenza al prossimo Consiglio comunale, fissato per il 10 novembre, anche per apportare un mio contributo sull’adesione o meno all’EGAM (Ente di Governo dell’Ambito del Molise per il servizio idrico integrato).
Bene Sindaco, stia sereno, la mia partecipazione in Consiglio – per il quale ad oggi peraltro ancora non ricevo convocazione – ci sarà, ma questo non esime Lei e la Sua maggioranza dalla responsabilità di non avere adempiuto nei termini di cui alla formale diffida della regione Molise pervenuta e protocollata in data 21 settembre 2015 prot. 15866 e che, quindi, doveva avvenire entro il 21 ottobre (30 gg a far data dal 21 settembre, è meglio ricordare!). Può darsi anche che la Regione abbia emesso diffida in un modo, tipo spauracchio, per poi agire diversamente, ma questo è eventualmente altro capitolo.
Infatti, ad oggi, il termine assegnato è trascorso, come lo era praticamente all’atto della seconda commissione consiliare svoltasi il 20 ottobre; anche in quella sede ho fatto presente (al Segretario comunale) che si era fuori termine per l’adempimento EGAM. Nel merito, rassicurato il Sindaco sulla mia partecipazione al prossimo Consiglio, riaffermo la mia sostanziale contrarietà all’EGAM così come imposto dalla Regione, senza dati precisi su gestione e costi a carico dei Comuni, violando peraltro anche principi contabili. Nel contempo ho già inviato da tempo, così come proposto in conferenza capigruppo, alcuni emendamenti sull’argomento. Ed è per questo, caro Sindaco, toccherà a Lei ed alla Sua maggioranza decidere nel senso di accoglierli oppure, ancora meglio, se esprimersi all’unanimità di NON aderire alla “nebulosa” EGAM, formalizzando in Assise tale decisione di merito.
Sarebbe un bella prova di responsabilità. Io ci sono e ci sarò, e Lei?
Vincenzo Cordisco