Il Centro per la fotografia di Campobasso “Vivian Maier” e l’associazione culturale fotografica “Sei torri Tommaso Brasiliano” con il patrocinio del Comune di Campobasso organizzano la mostra fotografica “Il popolo del Giubileo” di Tommaso Ausili e Carlo Gianferro.
Il Popolo del Giubileo (Jubilee People) è il titolo del progetto fotografico di Tommaso Ausili e Carlo Gianferro. Il loro studio si trova nel cuore di Roma, a due passi dal Vaticano – sulla rotta privilegiata, in sostanza, per tutti i pellegrini, curiosi, turisti, religiosi in visita, così come per improvvisati tour operator che, anche per un solo giorno, gravitano a San Pietro nell’anno speciale del Giubileo, inaugurato da Papa Francesco l’8 Dicembre 2015 con l’apertura della Porta Santa. La scansione di una semplice cartolina–ricordo, con il cupolone che si staglia contro un cielo dipinto di blu elettrico, è il fondale di un set fotografico molto speciale: San Pietro e il suo celebre colonnato come tutti vorremmo vederlo, in una giornata di pieno sole e con poca gente, a due passi da quello vero, assaltato da orde di turisti e sferzato, come ovvio, dai possibili capricci del tempo e della storia.
Di fronte a questo set e poco prima di entrare nella vera piazza, il popolo del Giubileo, o almeno una sua nutrita rappresentanza, si è fermato e si è sottoposto al rito del ritratto. Come i pittori alla Pompeo Batoni della Roma di Sette e Ottocento lavoravano per immortalare i turisti del Grand Tour, così Ausili e Gianferro compongono oggi, immagine dopo immagine, una storia visiva del Grande Viaggio e dei suoi protagonisti. Contro il fondale dipinto si sono fermati giovani seminaristi, allegre suorine, venditori di souvenir, gladiatori romani, militari in gran pompa, folcloristici testimoni di antiche identità europee, convinti cattolici, semplici curiosi, ministri della chiesa, famiglie in gita e tutta la particolare fauna umana che costituisce l’ossatura di quel turismo religioso che la città attira come poche altre al mondo.
Lo spazio silenzioso e vuoto dello studio isola il soggetto che, ora, non è più uno dei tanti turisti ma diventa finalmente protagonista dell’immagine e, per estensione, del suo stesso viaggio. Ogni ritratto è studiato con attenzione: il soggetto si impossessa della scena e intrattiene una propria, autonoma relazione con il colonnato e la cupola in una sorta di simbiosi che, quando arriverà in piazza, stenterà forse a ritrovare. E se lo sfondo non cambia, le immagini raccontano storie diverse. Come fossimo tra i diorama di un Museo di Storia Naturale, ogni “quadro” rivela un mondo e i diversi elementi – il cappello piumato, gli occhiali da sole a specchio, il mantello del monsignore… – sono gli indizi di una condizione di esistenza a volte lontana, altre assai vicina, che intuiamo e che poi confluirà con le altre nel grande melting pot del colonnato, di lì a pochi metri.
Programma:
Presentazione mostra e autori:
Lunedì 17 Giugno 2024 ore 18:15 Collegio provinciale dei Geometri di Campobasso via D’amato, 3L Campobasso
Inaugurazione mostra: Martedì 18 Giugno 2024 ore 18:15 Circolo Sannitico piazza Pepe, Campobasso
Orari mostra:
Dal lunedì al venerdì 17:30 – 20:30 Sabato e domenica 10:30 – 13:30 e 17:00 – 20:30
Ingresso libero
Info: cfcvivianmaier@gmail.com tel.3288234289
Bio:
Tommaso Ausili (nato nel 1970) è un fotografo e videomaker italiano.
Si è avvicinato alla fotografia dopo la laurea. Inizialmente interessato alla fotografia di viaggio e geografica, è gradualmente passato al fotoreportage. Nel 2009 ha avviato il progetto “Hidden Death”, incentrato sulla morte degli animali da macello. Nel 2010 il progetto ha vinto il World Press Photo (3° posto), il Sony World Photography Award e l’Iris d’Or – Fotografo dell’anno. Nel 2012 ha intrapreso un progetto a lungo termine sull’inquinamento da amianto in Italia. Questo progetto ha segnato anche il suo debutto in video. Il suo documentario “The white town” è stato selezionato in diversi festival internazionali e ha vinto il premio “L’anello debole” nel 2014. Nel 2015 fonda ROAM, uno studio/collettivo che si propone di reinterpretare l’iconografia della città di Roma. Il suo primo progetto “Jubilee People”, è stato esposto al MACRO (Museo d’Arte Contemporanea di Roma).
Carlo Gianferro è un fotografo indipendente italiano, dal 2004 al 2008 ha lavorato con comunità rom rumene e moldave e ha pubblicato Gypsy Architecture (edizione tedesca Axel Menges, 2007) e Gypsy Interiors (Postcart Edizioni, 2009). Negli ultimi anni la sua attenzione si è focalizzata sulle zone dell’Europa dell’est e Asia, prediligendo come tema il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, in particolare la casa. Le sue fotografie documentano le condizioni di vita delle persone in un contesto in cui l’ambiente è importante tanto quanto la figura umana. Le sue immagini sono state pubblicate in tutto il mondo e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali tra cui il primo premio nella sezione Portraits stories al World Press Photo 2009. Nel 2015 fonda ROAM Photography, con Tommaso Ausili, per reinterpretare l’iconografia della città di Roma. Jubilee People è il loro progetto più recente. Vive e lavora a Roma.