Descrivere il clima che ho respirato ieri sera al Circolo Sannitico di Campobasso per la presentazione del libro ‘Gli amori degli altri- tra cielo e terra, da Zeus a Cesare’ di Eva Cantarella non sarà facile. Allora mettiamola così: nel mare della cultura antica, da quella greca alla romana, ci siamo prima immersi in un mondo dove l’amore e l’eros erano vissuti con apparente leggerezza e fuori dagli scandali e mentre eravamo in apnea per quella realtà, dove anche anche l’omosessualità veniva vista come parte dell’educazione amorosa di una persona, siamo saliti sulla barca che ci ha portato altrove, nel mondo romano, non meno libero e libertino, ma con delle regole formali, giustificate dal concetto di potenza che gli uomini dell’impero amavano ostentare. L’autrice ci ha traghettato in questo viaggio nell’amore e l’eros, i costumi e la cultura, narrando con estrema leggerezza anche tematiche forti e creando questo clima quasi di elevazione, che riesce solo a chi sa trattare la cultura alta facendola sembrare normale. Così Zeus che può avere tutte le donne e i piaceri che vuole, Cesare, che i romani in alcune manifestazioni popolari consideravano ‘il pelato’ che, seppur assurto al mito, non nasconde i suoi vizi e i suoi peccati e Ulisse che semina amanti nelle tappe del suo lungo viaggio, sono umanizzati al punto da farceli sembrare quasi personaggi di casa dei giorni nostri. Con l’autrice, in veste di moderatrice, la giornalista Sabrina Varriano, che ha interrotto con discrezione e rispetto la narrazione dei passaggi del libro con domande precise e sempre attinenti al tema.
La trama del libro è di estremo interesse. Conoscere gli altri per capire noi stessi. Eva Cantarella, scrittrice e storica dell’antichità e del diritto antico, interroga il mondo greco e romano alla ricerca di risposte capaci di risolvere gli enigmi del mondo contemporaneo. L’autrice ripercorre trenta storie d’amore per aiutarci a capire meglio anche il nostro rapporto con i sentimenti e l’affettività. Dalle avventure amorose di Zeus, il primo molestatore seriale della storia occidentale, alle conquiste di Cesare, “il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti”, queste storie mostrano le tante analogie ma anche le non trascurabili differenze nel modo di concepire e vivere nelle diverse culture un sentimento considerato immutabile come l’amore. Una passione che nel corso dei secoli ha accolto benevolmente comportamenti oggi considerati inaccettabili, in una continua ridefinizione dei propri confini che ha segnato la cultura europea moderna.
L’incontro con l’autrice rientrava nel cartellone di ‘Ti racconto un libro 2019’, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione -promosso e sostenuto dal Comune di Campobasso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso.
Un paio d’ore importanti per il pubblico che ha occupato in ogni ordine di posto, con una netta prevalenza di presenza femminile, la bella sala del Sannitico.
Stefano Manocchio
Campobasso/ Gli amori degli antichi per scoprire i sentimenti di oggi nel libro di Eva Cantarella
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