Il Direttivo di Io amo Campobasso desidera in primo luogo ringraziare i 1400 elettori della città, che hanno voluto dare il proprio contributo alla causa, alle idee e alle battaglie di concretezza del nostro organismo politico. Si tratta di un patrimonio per ora piccolo ma per noi preziosissimo, dal quale abbiamo intenzione di ripartire per il futuro della nostra città e della nostra regione. Il Direttivo vuole ringraziare i 23 candidati che hanno messo in campo tutte le loro forze e le loro possibilità, oltre alla faccia e al nome, per aiutare il nostro movimento e veicolarne le istanze in ogni quartiere e in ogni contrada della città. Siamo un gruppo civico, e in quanto tale abbiamo dovuto fare un grande sforzo per comporre differenze ideologiche, politiche e di concretezza, per lo sviluppo di un programma serio, articolato e condiviso. Ci siamo riusciti appieno, e quelle idee sono ancora per noi materia di fondamentale importanza.
Vogliamo sgomberare il campo da ogni dubbio sulla limpidezza delle nostre idee, dei nostri atteggiamenti e delle nostre azioni. I principi che ci ispirano, che hanno ispirato il nostro Manifesto iniziale, sono sempre gli stessi: la Costituzione nata dalla Resistenza e dalla lotta contro il nazifascismo, un sano Europeismo in chiave federalista e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Sulla base di questa solida scorta culturale, e premettendo che quanto diremo non è mai da intendersi sul piano personale ma solo su quello politico, non possiamo in alcun modo sostenere o chiedere di sostenere un governo della città da parte di forze politiche che a livello nazionale mostrano una matrice fortemente antieuropeista, con marcate venature di razzismo. Non possiamo sostenere un governo della città che includa più di una decina di transfughi della precedente consiliatura, il che riferisce in modo inequivocabile sulla sua continuità con le amministrazioni precedenti, che noi abbiamo fortemente criticato nel nostro atto costitutivo.
Allo stesso modo, pur individuando in maniera esatta le differenze culturali e politiche rispetto agli omologhi di centrodestra, non possiamo sostenere, o chiedere di sostenere un governo di un gruppo politico che in questi pochi mesi di apparentamento con i sovranisti a livello nazionale ha dimostrato un totale appiattimento sui temi più smaccatamente autoritari del loro alleato di governo. Non possiamo sostenere un movimento politico chiuso nella sua autoreferenzialità e ancora non pronto all’apertura piena ai movimenti civici, che rappresentano la vera spinta propulsiva per un governo delle città condiviso e democratico. Per questi motivi, nella totale coerenza con noi stessi e con quello che abbiamo sempre detto e pensato, non indicheremo agli elettori di Io Amo Campobasso una scelta fra le due possibili, consci che il voto che hanno espresso al primo turno e che esprimeranno ora al ballottaggio è del tutto libero e rispondente unicamente alla loro coscienza.
Per quanto riguarda ‘Io amo Campobasso’ come aggregazione civica, essa si porrà naturalmente all’opposizione, corretta ma severissima, sia nei confronti degli uni che degli altri. Il nostro piccolo patrimonio di voti non verrà svenduto in nome di qualsiasi convenienza di questa o quell’altra parte. Noi siamo molto diversi. Consideriamo le nostre idee troppo preziose per scambiarle con un posto in Consiglio Comunale o in Giunta.
La nostra associazione comincia adesso, il lavoro che ci aspetta in questa contingenza storica è molto gravoso. Ci aspettiamo il contributo fattivo di tutti coloro che vorranno iscriversi, per ampliare ulteriormente il dibattito e portare nuova linfa nella vita politica della città, della regione, e del nostro amato Paese.
Il direttivo di Io amo Campobasso
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