Stato di emergenza per le aree del territorio molisano gravemente colpite dagli eventi atmosferici calamitosi verificatisi dal 4 al 7 marzo scorsi, la Giunta regionale delibera richiesta di danni per 206 milioni di euro, ribadendo l’esistenza dei caratteri di eccezionalità delle precipitazioni e della conseguente pubblica calamità. Lo comunica il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura.“Con la puntuale e dettagliata relazione fornitaci dall’Agenzia regionale di Protezione civile – spiega il governatore –, abbiamo definito il quadro economico degli aiuti finanziari straordinari, 206 milioni di euro, necessari a superare le criticità registrate. Ci attendiamo che il governo ci accordi la richiesta che avanziamo, stante l’oggettiva impossibilità di intervenire in maniera risolutiva con le sole risorse ordinarie presenti nel nostro bilancio regionale”.
Capillare, il lavoro di ricognizione effettuato dall’Arpc e dalle strutture regionali competenti che nella relazione finale hanno tenuto conto delle segnalazioni pervenute dai Comuni colpiti corredate di relativa quantificazione dei danni.
“Particolare attenzione abbiamo posto, inoltre, – prosegue il presidente Frattura –, al comparto dell’agricoltura, per il quale le conseguenze del maltempo sono state pesantissime, con danni accertati per 10.780.000 euro. Parallelamente all’attivazione delle procedure di richiesta della dichiarazione dello stato di emergenza, avanzata all’indomani delle rovinose precipitazioni di marzo scorso, abbiamo richiesto l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale che ha l’obiettivo di promuovere interventi di prevenzione per far fronte ai danni subiti dal settore agricolo e zootecnico, imprese e infrastrutture. Procedura analoga per il settore della pesca e dell’acquacoltura: al Ministero dell’agricoltura abbiamo chiesto l’attivazione del relativo Fondo di solidarietà nazionale per un milione e mezzo di euro in riferimento ai danni causati agli impianti di mitilicoltura in mare”.
“Presentiamo al Governo un report serio, rispondente a tutte le condizioni previste per il riconoscimento dello stato di emergenza e del necessario ristoro perché nel territorio molisano si possano ripristinare quanto prima le normali condizioni”, conclude Paolo Frattura.