L’ANIEM Confimi (Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere a cui l’ACEM aderisce) è intervenuta in questi giorni presso il Ministero del Lavoro a Roma per segnalare gli effetti derivanti dalla corrente applicazione del Decreto Ministeriale (DM 95442 del 15 aprile 2016) che stabilisce, in particolare, i criteri per la concessione dell’integrazione salariale ordinaria in caso di eventi meteo nel settore edile.
La questione della eccessiva burocratizzazione ed onerosità delle procedure di Cassa integrazione in edilizia era stata sollevata anche dall’ACEM, che a metà settembre si era rivolta all’ANIEM, al Ministro del Lavoro Poletti ed ai Parlamentari Molisani Venittelli, Leva, Ruta e Di Giacomo.
Le nuove disposizioni, o almeno la loro concreta applicazione, impongono all’impresa di accludere all’istanza di richiesta della integrazione salariale una relazione tecnica alla quale vanno allegati i bollettini meteo rilasciati a pagamento da organismi accreditati che attestino le condizioni atmosferiche del Comune dove è attivo il cantiere: bollettini meteo, che prima del citato Decreto Ministeriale, erano acquisiti direttamente dalle commissioni presenti in seno all’INPS.
“Siamo intervenuti presso il Ministero del lavoro a Roma perché per l’ennesima volta si scaricano sul sistema imprenditoriale altri oneri, altra burocrazia, altre complicazioni – dichiara il Vice Presidente nazionale dell’ANIEM Angelo Santoro – senza tener conto che il settore dell’edilizia già detiene il record del costo del lavoro e degli adempimenti da assolvere.”