Settimana “calda” per mons. Bregantini, arcivescovo di Campobasso –Bojano per la sua partecipazione all’Assemblea generale della CEI in qualità di Presidente della Commissione CEI per il Lavoro Giustizia e Pace , la presentazione della rivista giuridico ecclesiastica e per il conferimento del premio comunicazione e cultura . Dopo il suo discorso di apertura nell’aula del Sinodo ed il confronto tra i Vescovi che li ha salutati uno ad uno, il Santo Padre ha rivolto una espressione di gratitudine sulle recenti meditazioni della Via Crucis nei confronti del vescovo di Campobasso che ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Sorprendente come sempre ci si aspetta! Poi una strigliata ma paterna e fiera attenzione.
Il papa ha voluto salutarci tutti e nei miei confronti è stato molto, molto delicato. Io gli ho detto di essere il vescovo di Campobasso con il riferimento alla via Crucis. Lui ha risposto con espressione “Oh! Quella Via Crucis” con i suoi occhi di grande cordialità e di condivisione. Questo è papa Bergoglio, uomo semplice come ci ha dimostrato lunedì all’assemblea della CEI nel suo ampio discorso. Sembra forte ma anche lui risente le fatiche del quotidiano. Il caldo di questi giorni a Roma lo ha affaticato e questo secondo me è da prendere in considerazione per il 5 luglio quando verrà in Molise. Di non affaticarlo tanto, visto il periodo del caldo estivo! Tante sono state le domande poste dai vescovi, chi sul tema della politica in Italia, chi sulla famiglia, sul laicato sull’immigrazione, sull’ecumenismo e temi riguardanti la concretezza dei preti. Ciascuno ha chiesto a Lui una luce su un pezzetto della vita di un vescovo e lui ha saputo rispondere con grande concretezza ed insieme con grande rispetto. In pratica la cosa bella che lui ci insegna è questa: Essere capaci di raccogliere le domande, anche quelle più piccole ed i disagi più umili più piccoli che ciascuno di noi vive con quella “prossimità” che ci dà poi da fare “in campo”. Lui non scende mai alle banalità ed alle battute anche se è concretissimo perché sa portare sempre in alto il dibattito. E questo metodo è veramente bello. Lui ti ascolta, scende, ma poi ti eleva e questo produce in chi lo ascolta un grande senso di familiarità e di vicinanza ed infine una grande spinta verso cose grandi ed ideali più profondi. Ad esempio sulla politica, Lui ha saputo descrivere i limiti della politica italiana ma poi ha esortato subito a tutti ad educare , avere stima, recuperarla, ad avere la stessa fiducia. Questo è un po’ lo stile di questo Papa. Vicino al prossimo ma mai da “amicone” . Sempre alto! come vero Maestro! ».
A Roma l’arcivescovo Bregantini affronterà oggi 22 maggio 2014 due importanti momenti:
giovedì 22 maggio 2014 alle ore 15,00 presso l’Aula Magna della Suprema Corte di Cassazione , sarà presentata la rivista giuridica Monitor Ecclesiasticus (nova series). Fondata nel 1876, ne fu direttore don Emilio Colagiovanni un sacerdote della diocesi di Campobasso, figlio illustre del Molise. Interverranno mons. Bregantini Giorgio Santacroce primo Presidente della Corte suprema di Cassazione, Patrick Valdrini (attuale direttore del Monitor). La tavola rotonda sarà presieduta dal Card Raymond Leo Burke, Prefetto del supremo tribunale della segnatura apostolica.
Nella stessa giornata di giovedì 22 marzo , alle ore 18.30 presso la sala convegni della Comunità di Sant’Egidio a Roma ,via della Paglia 14, ci sarà la cerimonia per conferimento del Premio “Paoline comunicazione e cultura 2014” in occasione della 48^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, proprio all’arcivescovo Bregantini per sua missione pastorale che da sempre pone al centro il “farsi prossimo e l’attenzione agli umili”.