Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ha annunciato una crescita dei posti fissi del 32,5% su base annua a gennaio e del 38,5% a febbraio. Il boom di contratti a tempo indeterminato nei primi due mesi del 2015 vengono fuori dalla spinta del jobs act che rende più’ facili i licenziamenti e dei forti incentivi previsti dalla legge di stabilità per chi assume con “le tutele crescenti. Tra gennaio e febbraio sono stati attivati 79 mila contratti a tempo indeterminato in più’ rispetto agli stessi due mesi del 2014.
Se si guarda al dato relativo ai giovani tra i 15 e i 29 anni l’aumento dei contratti a tempo indeterminato e’ ancora più’ sostenuto: +43,1% a gennaio e +41,4% a febbraio.
La crescita a due cifre era stata anticipata da Matteo Renzi esultante: “Oggi e’ un giorno importante”, aveva detto il presidente del Consiglio, tra qualche ora saranno diffusi i dati sui contratti a tempo indeterminato che sono davvero sorprendenti perchè c’e’ una crescita a doppia cifra nei primi due mesi dell’anno”.
Personalmente ho la sensazione che al momento i contratti a tempo indeterminato non sono aggiuntivi ma si tratta di trasformazioni di contratti a tempo determinato, anche se l’orientamento a stabilizzare i rapporti di lavoro e’ un dato assolutamente positivo.
Il ministro Poletti ritiene che si stia attuando un cambiamento radicale. E’ una grande soddisfazione – ha detto – pensare che tante persone che avevano un contratto a tempo adesso hanno un contratto a tempo indeterminato.
Alfredo Magnifico
Boom di contratti a tempo indeterminato, Renzi esulta
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