A Bojano spettacoli di lettere, musica, teatro, canto

Riceviamo e pubblichiamo

Il Caffè Letterario Turchese si fa spettacolo: teatro, danza, bel canto, musica, lettere in un caleidoscopio di emozioni. La metafora della pioggia, che viene giù trasportando il grigio del cielo sugli uomini, è spunto per descrivere l’animo umano. Tristezza, solitudine, ma anche voglia di lottare, di credere in se stessi. Il romanzo di Sabrina Izzi, “Anche la pioggia nelle scarpe”, sarà protagonista dell’evento che si terrà Mercoledì 27 dicembre 2017 nell’aula universitaria di Palazzo Colagrosso alle ore 18.30, organizzato dal quotidiano internazionale Un mondo d’italiani, con il Centro studi Agorà, Servizio Civile Nazionale, Ippocrates, Casa Molise, Molise Noblesse e il Comune di Bojano.

La lettura drammatizzata dei brani letterari sarà intervallata da esecuzioni dal vivo. Tra gli altri “Libiamo ne’ lieti calici” dalla scena del brindisi de “La traviata”, opera in tre atti di Giuseppe Verdi, basata su “La signora delle camelie”, opera teatrale di Alexandre Dumas (figlio); “Vissi d’arte” dall’opera “Tosca” di Giacomo Puccini, “E lucevan le stelle”, sempre da “Tosca” di Puccini, opera lirica rappresentata per la prima volta il 24 novembre 1887 a Parigi, il cui successo fu legato soprattutto all’interpretazione di Sarah Bernhardt.

Il Caffè Letterario Turchese nasce negli anni da un’idea di Mina Cappussi e rappresenta un connubio interessante, che lega istituzioni, organizzazioni di volontariato presenti sul territorio e un quotidiano internazionale che si è votato a quell’emigrazione italiana nel mondo pronta oggi a riprendersi quel ruolo di motore economico e sociale che gli compete. I protagonisti dell’evento saranno: Angela Vitullo (relatore); l’esperto d’arte Gennaro Petrecca (conduttore); Mariagrazia Petti (narratrice); Vittorio Del Cioppo (attore); Giuseppe Pirro (tenore) e Lucrezia Ciamarra (soprano).

Il Caffè si chiuderà con un carosello di Tango argentino, in onore di tutti i molisani lontani. Tra gli anni ’30 dell’Ottocento e gli anni ’50 del Novecento, 4 milioni di italiani emigrarono nella sola Argentina. Nel corso di questa lunga ondata migratoria, gli italiani, e gli argentini e uruguaiani di origine italiana furono tra i principali protagonisti della nascita del tango. Il sentimento di malinconia, così forte nel tango è legato alla storia dell’emigrazione: chi arrivava sognava di tornare a casa. Gli italiani emigrati in Argentina non hanno solo contribuito alla costruzione del Paese ma anche a quella di un ballo che è diventato sinonimo mondaile di seduzione e d’incanto, siglato da brani celebri di autori di origine italiana come Ignacio Corsini, Osvaldo Pugliese, Roberto Firpo, Anibal Carlmelo Troilo, Juan D’Arienzo fino a Astor Piazzolla. miscuglio di tante culture e strumenti musicali.

Introdotto da Mina Cappussi, giornalista e direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, il convegno si aprirà con i saluti del sindaco di Bojano, Marco di Biase, e del consigliere delegato della cultura della Regione Molise, Nico Ioffredi.

“I nostri Caffè Letterari – sottolinea la Cappussi – sono dei veri e propri Salotti Culturali, tenuti essenzialmente da donne spesso appartenenti all’alta borghesia. Il primo celebre salotto letterario parigino fu quello aperto da Catherine de Vivonne de Rambouillet marchesa de Rambouilet (1588-1665), e il salotto di Madame Geoffrin che invitava celebrità letterarie e filosofiche come Diderot, Marivaux, Grimm, Helvétius. Ma la storia pullula di decine e decine di donne “salottiere” che hanno indirizzato e diretto la cultura. Si ricordano quelle in Francia, Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, e in Italia, quelle di Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia”. Chiudiamo in bellezza questo 2017 denso di eventi stupendi e partecipati, con un appuntamento speciale a Palazzo Colagrosso, un Caffè Letterario Turchese che si veste di emozioni. L’atmosfera è quella natalizia, con un brano sull’arrivo del momento clou della cristianità, tra vetrine scintillanti, alberi decorati, regali, auguri, e la semplicità e povertà di un bimbo nato in una mangiatoria. Partiremo da quello per scavare dentro e tirare fuori le emozioni più profonde!”

Appuntamento, dunque, giovedì 27 dicembre 2017, dalle 18.30, a Palazzo Colagrosso a Bojano. Ingresso libero.

Il giorno successivo, 28 dicembre, altri due eventi Umdi: la Tombolata di Natale alla Casa di Riposo alle 10.30 e la Tombolata di Natale al Centro Polifunzionale della Terza Età alle 16.00. Arriverà Babbo Natale e a sorpresa la zampogna del Maestro Scioli. Due giorni da non perdere!

Mina Cappussi

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