“Finalmente andremo e torneremo da Roma con il “treno swing”, certo meglio che i vecchi mezzi che finora abbiamo avuto, che arrivavano ad un binario, il 21 bis, lontano e scomodo tanto c’era da vergognarsi a farli vedere in giro per la Stazione Termini. Anche noi, come UIL e come fruitori delle ferrovie, salutiamo questa innovazione e il nuovo contratto fra Regione e Trenitalia, sperando che gli studenti fuori sede e i pendolari del lavoro possano avere un miglior servizio anche in termini di puntualità, qualche comodità e pulizia, sicurezza ed efficienza, un trattamento, in buona sostanza, da “utenti di un servizio pubblico”.
“Ora occupiamoci della qualità, velocizziamo la procedura per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale e miglioriamo velocemente la disastrata rete viaria.
Al centro dell’attenzione: il diritto alla mobilità dei cittadini, il coinvolgimento dei lavoratori dei trasporti e la tutela dei loro diritti, troppo spesso non rispettati, l’apertura del Molise a coloro che vogliono venire a visitarlo da turisti curiosi, da operatori economici o imprenditori (dove si circola con difficoltà non si sviluppano imprese e strutture produttive efficienti).”
“Cominciamo pure dallo swing, ma il futuro del Molise, citando Celentano, non sia lento ma rock!”