“Si vede proprio che per il Presidente della Regione il 19 è un numero magico! L’ultimo incontro con il partenariato sull’Area di crisi il 19 aprile, e ora l’annuncio di un nuovo incontro per il prossimo venerdì 19 maggio. Senza nulla in mezzo. Una cadenza mensile, neanche fosse la pigione da pagare o una scadenza fissa a cui non potersi sottrarre.” Questa l’ironica e tempestiva reazione della Uil Molise alla piccata e nervosa risposta di Frattura, a mezzo facebook, alla lunga lettera con cui le Organizzazioni Sindacali, unitariamente, richiamano lui e l’intera giunta ad un maggior impegno e ad un costante confronto sull’Area di Crisi.
“Per il Sindacato è indispensabile, su una partita così delicata e strategica per la ripresa economica, occupazionale e sociale di questa porzione del territorio, che il confronto sia costante e la consultazione non formale.” Pasquale Guarracino, componente della Segreteria della Uil molisana, precisa: “Parteciperemo sicuramente all’incontro annunciato per venerdì, purché: i documenti posti alla base del confronto arrivino al più presto (il PRRI, l’Accordo di programma, la delibera di giunta, i risultati della profilazione degli occupabili, …) per poter essere visionati e valutati preventivamente dalle parti: basta incontri che sono solo un generico scambio di vedute ; la riunione si tenga con un ampio margine di tempo per la discussione: basta riunioni alle sette di sera con tutti che devono scappare; con l’occasione venga reso esplicito l’impegno della Regione a cercare una soluzione al problema degli ammortizzatori sociali che scadono senza che la nuova occupazione riparta: non possiamo lasciare nell’angoscia centinaia di lavoratori molisani.”
Alla locale Uil non piace per nulla “lo splendido isolamento in cui la giunta sta lavorando, con poco coinvolgimento dello stesso Consiglio regionale, con quasi nulla che trapela sulla stampa, con carte promesse che non arrivano mai, con una scarsa informazione dei sindaci e delle comunità locali, con il Sindacato percepito sempre come un freno, pronto com’è ad accusare, a contestare, a minacciare. Questo era ed è al centro della lettera scritta con Cgil e Cisl con cui abbiamo presentato contestazioni di metodo e proposte di merito e rappresentato, riteniamo efficacemente, la preoccupazione dei molisani.”
“Lettera che – sottolinea con una certa soddisfazione Guarracino – un qualche esito l’ha sortito: venerdì ci si vede. Finalmente e per un vero confronto.”