Giovedì e Venerdì della prossima settimana i medici saranno tutti al loro posto di lavoro. Infatti, dopo l’incontro Governo-Sindacati di ieri, è stata decisa la sospensione dello sciopero programmato dalle Organizzazioni sindacali dei medici per il 17 e 18 marzo p.v.
Attenzione però: lo sciopero non è stato annullato, ma solo rinviato di 60 giorni a fronte dell’apertura del Governo sulle rivendicazioni sindacali più significative e per la possibilità di riaprire in tempi rapidi il tavolo per il rinnovo del contratto. Rimane comunque lo stato d’agitazione di tutto il settore, con assemblee pubbliche in oltre 100 città e 2 grandi manifestazioni nazionali ad aprile. Il Sindacato, in buona sostanza, attende il Governo alla prova dei fatti.
“È ormai da quasi un decennio che siamo mobilitati – ricorda Tecla Boccardo, leader della UIL FPL molisana – per rappresentare ai Governi che si sono succeduti le grandi fragilità del servizio sanitario pubblico. Un servizio che è in graduale dismissione per colpa di politiche sbagliate: costante diminuzione di risorse, blocchi del turn-over e niente contrattazione. Per la sanità occorre una riorganizzazione innovativa e il rilancio dei suoi servizi. In questa prospettiva, la definizione dei nuovi comparti e aree dirigenziali deve rappresentare l’unità del sistema professionale ed organizzativo del servizio sanitario nazionale, riconoscendo strumenti contrattuali in grado di valorizzare le specificità di tutte le professioni sanitarie, tecniche, amministrative e professionali nei diversi ambiti lavorativi (ospedale, territorio, servizi di emergenza, di continuità assistenziale, distretti, strutture protette ecc.). Ogni competenza professionale va riconosciuta e valorizzata perché concorre a dare risposte al bisogno di salute del cittadino.”
Ora pare che qualcosa si muova, a seguito del confronto fra Sindacati dei medici e Governo che, pur nel rispetto del ruolo delle Regioni, asserisce di mettere la Sanità tra le priorità della propria agenda. L’Esecutivo intende promuovere, con la collaborazione dei medici, una maggiore appropriatezza sia organizzativa che clinica, al fine di garantire su tutto il territorio nazionale – in modo omogeneo – un’effettiva erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza, e una efficace ed efficiente allocazione delle risorse disponibili. Al termine dell’incontro si è convenuto di affrontare, nell’ambito di Tavoli dedicati, una serie di argomenti: la valorizzazione della professione medica, riconoscendole il ruolo centrale nella prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti, nonché nella governance delle strutture; il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali nella stesura del Patto della salute 2014/16 per ciò che riguarda gli sviluppi professionali di carriera, la valorizzazione delle risorse umane, i rapporti con le altre professioni sanitarie; la definizione delle tipologie di contratti flessibili compatibili con l’attività sanitaria all’interno della P.A.; la definizione di percorsi per la stabilizzazione graduale del personale precario; la regolamentazione dei fenomeni di esternalizzazione delle attività sanitarie da parte delle strutture ospedaliere; la verifica del tetto di spesa per il personale; la riforma del sistema di formazione, pre e post laurea, dei medici e dei dirigenti sanitari.
Dulcis in fundo: l’avvio, previa definizione delle aree contrattuali e dell’atto di indirizzo, delle trattative per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro e dell’Accordo collettivo nazionale, quali strumenti di governo e innovazione del sistema sanitario.
Sempre Boccardo: “Rinnovo del Contratto, stabilizzazione dei precari, coinvolgimento nella definizione del Patto per la Salute, valorizzazione di ogni figura professionale. Sono iniziative di cui in Molise si sente il bisogno, forse più che in altre parti del Paese. La sanità molisana, infatti, ha anche altri guai e come Uil ce ne occupiamo quotidianamente ed abbiamo avanzato precise proposte. Ma, finalmente e grazie alla minaccia dello sciopero da parte dei medici, qualcosa si è messo in moto. Il Sindacato vigilerà sugli impegni e sul percorso ieri individuato. E con lui tutti i cittadini molisani perché, senza operatori dell’intero settore sanitario pagati il giusto e valorizzati, non c’è Sanità di qualità e per tutti.”
Boccardo: sciopero dei medici sospeso, novità positive in arrivo anche per i molisani
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