“I segnali che arrivano dall’Istat per quanto riguarda l’andamento del Pil nella nostra regione sono in crescita, con percentuali fra le migliori registrate, almeno stando al 2016.” Pur se apparentemente positivo la UIL, però commenta e contestualizza: “ In quasi ogni contesto del Meridione, la crescita del PIL negli ultimi due anni sembra consolidata ma buona parte di ciò è legato all’accalerazione di spesa delle risorse della vecchia programmazione 2007-2014. Infatti, aumenta il PIL ma non aumenta la produzione, ciò vuol dire che si sta “raschiando il fondo” Ma la strada per recuperare il terreno perduto e per ridurre la forbice con il resto del Paese è ancora molto lunga.”
Occorre sfruttare, secondo la UIL molisana, i timidi segnali di ripresa e ridurre i “divari” che separano il Sud dal resto del Paese, attraverso una serie di interventi che contengano misure coerenti tra loro e soluzioni innovative per dare speranza e futuro alle persone, partendo dalle giovani generazioni.
Ecco qualche ricetta/suggerimento del Sindacato di via Crispi (non più di via Conte Verde. In questi giorni è in corso il trasloco). “Nel Sud occorre reintrodurre, urgentemente, una politica di fiscalità di vantaggio che colmi il divario produttivo tra le varie aree del Paese (ed in Molise questo sarebbe agevole anche per via dell’Area di Crisi complessa Venafro-Bojano e della ZES nella zona costiera). È necessario rendere strutturale l’attuale bonus assunzioni Sud con la decontribuzione piena al 100%, e dove non arrivano le agevolazioni nazionali provvedervi con le risorse regionali, altre regioni lo stanno facendo. Sarebbe strategico anche detassare gli utili delle imprese, attraverso l’azzeramento dell’IRES per 3 anni, a quelle aziende che, attraverso nuove assunzioni a tempo indeterminato, aumentino la loro base occupazionale.”
“Come si vede, non si tratta di interventi “speciali”, di quelli è già piena la storia, anche recente, del nostro Meridione. Noi vogliamo che anche al Sud d’Italia si applichino le stesse norme in atto nell’intero Paese, rese però più intense e strutturali.” Lapidaria la Boccardo, Segretaria generale. Che non perde l’occasione per tornare su una pressante e ricorrente richiesta del suo Sindacato: “Serve accelerare la performance della spesa dei fondi comunitari europei, in pochi e qualificati progetti, che secondo gli ultimi dati è ferma al 2,4% (1,6 miliardi di euro su un totale di 74 miliardi di euro). Davvero, quando le possibilità di progettare il futuro ci sono, e ci sono pure soldi, e non pochi, a disposizione, non si può dormire. Una svegliata ce la siamo data, qui in Molise, con la precedente programmazione, ma su quella nuova che ci accompagnerà fino al 2020 vedo ritardi e temo sottovalutazioni.”
“Ho davanti a me l’immagine che mio nipote mi descriveva qualche sera fa: una casa che va in fiamme ed i pompieri che discutono su chi la saprebbe spegnare meglio. Non vorrei proprio che si riferisse al Molise: a poche settimane dalle elezioni un gran disquisire di alleanze e candidature. Ma nel frattempo le difficoltà crescono, le famiglie fanno fatica a tirare avanti, i giovani emigrano, il lavoro manca. Dietro questi disagi ci sono le necessità, i diritti e i bisogni delle persone ai quali vanno date risposte.”
Segreteria Uil Molise