Negli ultimi giorni, anche in Molise, i lavoratori pubblici di ogni settore sono stati chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti. Stanno affluendo in queste ore i dati che segnalano, anzitutto, la grande partecipazione al voto. “É questo un segnale forte alla politica, commenta a caldo Tecla Boccardo, Segretario generale della Uil molisana. Mentre ovunque si registra disaffezione rispetto al voto politico e amministrativo, i lavoratori hanno ritenuto di impegnarsi nel far valere un loro diritto accorrendo in massa alle urne. Questo segnala la grande forza del sindacato, la sua credibilità, il tasso di fiducia di cui ancora, è sempre di più, è depositario. E questo per buona pace della politica che con il sindacato non vuole discutere, degli amministratori locali che talvolta, in un delirio di onnipotenza, contano di potere raddrizzare l’economia della regione senza un dialogo qualificato con chi rappresenta i lavoratori ed i pensionati molisani”.
Ed in questo quadro il sindacato confederale, nel suo complesso, ne risulta rafforzato. “È questo il risultato di una politica di attenzione di Cgil, Cisl e Uil ai problemi dei lavoratori ma anche alle necessità dei cittadini molisani ed é la diretta conseguenza del vero protagonismo dispiegato in questi scorsi mesi dal sindacato confederale molisano per mettere al centro del dibattito pubblico il lavoro, la necessità della sua valorizzazione, gli obiettivi di sviluppo e la necessità di “ripartenza” della regione proprio ad iniziare da più opportunità di lavoro per tutti, qualificato, ben remunerato, sicuro”.
“É il sindacato confederale – continua Boccardo – che pretende il rinnovo dei contratti a partire da quelli del settore pubblico, fermi ormai da anni, che rivendica la stabilizzazione dei tanti precari che hanno diritto ad una diversa prospettiva di occupazione, che reclama maggior attenzione ed impegno anche da parte degli amministratori locali per chiudere le tante vertenze in atto (dalla protezione civile alla formazione professionale, dalle società in house al rilancio della produzione agro alimentare), che evidenzia ancora una volta che i cambiamenti vanno governati e programmati (basta citare la vicenda ospedali, o la rimodulazione delle funzioni delle province o l’aggregazione delle Camere di Commercio, o, ancora, la ritrascrizione sul territorio delle amministrazioni statali).
Ed in queste battaglie, come si vede, i lavoratori sono con il sindacato, si iscrivono al sindacato, scelgono liberamente i propri rappresentanti nelle liste del sindacato confederale.
Ma l’orgoglio della Uil molisana, e dei livelli nazionali che ne seguono da vicino l’azione a cominciare da Barbagallo, Segretario generale della Uil, che ci ha contattati per congratularsi e compiacersi, in queste ore é soprattutto per la grande, diffusa e generalizzata affermazione che stanno raccogliendo i suoi dirigenti ed i candidati nelle liste “a marchio Uil”.
“Non c’è settore del pubblico impiego dove si è votato in cui la Uil non abbia raccolto risultati che sopravanzano quelli delle passate votazioni, risultando in molti contesti di lavoro la prima organizzazione. Per questo siamo grati al lavoratori degli Ospedali, ma anche a quelli del Conservatorio, ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate ma anche a quelli della Provincia di Campobasso, agli operatori dello Iacp ed ai lavoratori dell’Istituto Majorana di Termoli, ma anche a tutti i lavoratori dei molti comuni, dei numerosi istituti scolastici, dei tanti enti locali o strutture sul territorio delle amministrazioni statali”.
Una valutazione analitica, con dati certi e stabilizzati, con elenco dei diversi contesti e luoghi di lavoro molisani sarà disponibile a scrutini conclusi all’inizio della settimana entrante.
In Uil, in queste ore, i dirigenti sindacali hanno seguito gli esiti dello spoglio, lungo e articolato perché si è votato in ogni singolo luogo di lavoro. I delegati sindacali hanno fatto a gara fra loro nel confrontare i dati, comunque sempre positivi, in modo diffuso e generalizzato. La vera discussione é stata: la Uil molisana ha vinto le elezioni, o per caso ha stravinto?
Questo risultato entusiasmante, umorismo a parte, ci inorgoglisce ma ci carica anche di una grande responsabilità: dare voce alle istanze dei lavoratori in modo chiaro e deciso, guidarne le rivendicazioni, perseguire una strategia non velleitaristica o avventurista ma invece realizzare un’azione sindacale coerente, con obiettivi concreti, discussa e partecipata”.
Il primo appuntamento importante, ha concluso Boccardo, lo avremo a breve e sarà una grande assemblea di tutti i delegati eletti in questa tornata. Per una valutazione condivisa, per la messa a fuoco delle future battaglie sindacali, per una vasta e articolata azione per la promozione dei diritti dei dipendenti pubblici.
“Queste elezioni dei rappresentanti sindacali di base per la Uil del Molise sono stati un rilevante punto di arrivo, ma saranno soprattutto un importante punto di partenza”.