Nel corso della seduta del 22 marzo del Consiglio regionale, l’Assessore all’ambiente Vittorino Facciolla ha risposto all’interrogazione del Consigliere e capogruppo del Molise di Tutti, Cristiano Di Pietro che ha chiesto chiarezza sul possibile rischio per la salute pubblica e sulla regolarità delle autorizzazioni relative all’impianto di produzione di energia elettrica da biomasse legnose della potenza di 1 MW nel comune di Montenero di Bisaccia di proprietà della società agricola “Il Quadrifoglio snc”.
Il Consigliere Di Pietro ha chiesto in aula di sapere sevi sia un pericolo per la salute pubblica, se i livelli di polveri totali rientrino nei parametri previsti dalla legge e se la sentenza del Tar Molise n. 637 del 2014 sia stata rispettata per ciò che compete la Regione Molise.
Ad oggi non si sono verificati eventi riconducibili al non rispetto di quanto previsto nell’autorizzazione concessa e nella normativa in materia. La centrale, secondo quanto dichiarato dall’Assessore Facciolla, è sottoposta a un monitoraggio continuo e il materiale che viene utilizzato come combustibile è costituito da una miscela omogenea composta da pioppo, pino e potature di olivi.
Rassicurazioni sono state fornite anche in merito ai livelli di polveri totali emesse, i cui parametri, nel 2015 sono rientrati nei limiti stabiliti dalla legge. La Società effettua autocontrolli periodici con affiancamento del personale dell’Arpa Molise, e solo in data 17/09/2015 è emerso un superamento dei limiti, dovuto a un campionamento risultato falsato da un malfunzionamento del sistema che ha causato un aumento della temperatura del circuito di raffreddamento che, a sua volta, ha prodotto il fermo della turbina e di conseguenza il flusso delle emissioni. Pertanto visto che non sono state rispettate le condizioni di isocinetismo, la stessa azienda ha evidenziato che il campionamento è risultato falsato.
Quanto agli adempimenti prescritti nella sentenza del TAR Molise che imponeva alla Regione di procedere nuovamente alla valutazione di incidenza ambientale, in data 6/11/2015, la Regione Molise ha chiesto alla società notizie in merito allo stato di avanzamento dei lavori per l’adeguamento dell’impianto e dopo la trasmissione da parte della Società della notifica della conclusione dei lavori, ha richiesto all’Arpa Molise attraverso il Servizio Programmazione Politiche Energetiche e al Servizio Biodiversità un controllo sulla realizzazione degli interventi di mitigazione, di cui si attende l’esito.
“Fondamentale escludere rischi per la salute pubblica accertando la natura delle emissioni prodotte dall’impianto evitando al contempo di generare inutili allarmismi,” ha dichiarato il Consigliere Di Pietro dicendosi soddisfatto per la risposta orale e scritta all’interrogazione presentata.
“Il nostro obiettivo, ha aggiunto il capogruppo del Molise di Tutti, era proprio quello di fare chiarezza sia dal punto di vista autorizzativo che ambientale. Una ricerca della verità dovuta ai cittadini, agli amministratori locali e alla stessa ditta interessata. Oggi, conclude Di Pietro, sappiamo che non vi sono pericoli per la salute, che il livello di polveri emesse rispetta le normative vigenti e che le procedure, in relazione a quanto disposto dalla sentenza del TAR, sono state rispettate”.
Biomassa a Montenero, Facciolla replica a Di Pietro: centrale sottoposta a monitoraggio continuo
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