“Ancora una volta il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, rovescia sulla Regione responsabilità che non appartengono alla nostra amministrazione. Dopo il Teatro Savoia, siamo al turno della Biblioteca Albino di Campobasso. Naturalmente, anche stavolta, si chiedono fondi per proseguire con soluzioni tampone, senza prospettare piani e riorganizzazioni serie e a lungo termine.Convinti, noi primi, che l’Albino sia patrimonio di straordinario valore culturale, storico e sociale del nostro Molise, certi, noi per primi, che vada ancora assicurata ai cittadini, diciamo a De Matteis, che fa finta di aver risolto la vicenda, che così non è: troppo facile. Troppo facile e comodo rinviare le difficoltà che torneranno alla Regione che poi, evidentemente, provvederà. Collaborazione non significa battere cassa. Collaborazione è provare a costruire tutti insieme percorsi condivisi che non illudano nessuno, primi fra tutti i lavoratori.
La Regione Molise non è un pozzo senza fondo cui si attinge quando non si sa trovare la soluzione mirata da sé. Questo è ingiusto per i nostri cittadini. Piuttosto che reclamare, come al solito, denaro pubblico dalla Regione, spieghi anche a noi, De Matteis, qual è l’idea di rilancio da lui architettata per consentire alla Biblioteca Albino di restare il tempio del sapere della collettività molisana. Noi come tanti altri, a cominciare dai professionisti che animano la Biblioteca, non l’abbiamo ancora capito”.
Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in risposta alle ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, sulla vertenza della Biblioteca Albino di Campobasso.