Su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, si è tenuta questa mattina presso la Direzione Generale della Giunta – Area Terza – della Regione Molise in Via Toscana a Campobasso una riunione tecnico-istruttoria finalizzata alla trattazione delle problematiche che interessano il futuro dei 14 lavoratori, dipendenti delle cooperative Altrimedia e Copat che, da anni, gestiscono i servizi al pubblico della Biblioteca provinciale “Pasquale Albino” di Campobasso e il cui periodo di gestione scadrà il prossimo 28 febbraio 2014.
Presenti all’incontro l’Assessore alle Politiche per l’Occupazione, Michele Petraroia, il Consigliere regionale delegato alla Cultura, Nico Ioffredi, il Direttore d’Area Terza, Alberta De Lisio, i Direttori del Servizio Politiche per l’Occupazione, Pietro Notarangelo, e del Servizio Politiche Culturali e Molisani nel Mondo, Luciana Smargiassi, il Presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Cefaratti, la Dirigente del Servizio provinciale Programmazione strategica, Attività produttive ed economiche, culturali, turistiche, della scuola, sportive e ricreative, Gabriella Santoro, il Direttore della Biblioteca provinciale “P. Albino”, Vincenzo Lombardi, i rappresentanti delle sigle sindacali Filcams CGIL Molise, Lucia Merlo, UILTuCS Molise, Lidia De Benedittis, e una delegazione di lavoratori interessati.
L’Assessore Petraroia ha aperto l’incontro precisando il ruolo di natura prettamente lavoristica della struttura assessorile e l’apertura a qualsiasi altro soggetto istituzionale o di partenariato economico-sociale che voglia offrire un proprio contributo all’individuazione di soluzioni concrete e di prospettive future affinché non ci si trovi nelle condizioni di dover interrompere il servizio, causando, in tal modo, un ulteriore danno di natura sociale all’utenza oltre a chi opera presso la biblioteca provinciale.
Le OO.SS., dal canto loro, hanno chiesto lumi ai rappresentanti istituzionali presenti al fine di valutare, in tempi rapidi, le reali possibilità di mantenimento dei livelli occupazionali di figure professionali, ormai ampiamente qualificate, che rappresentano una risorsa fondamentale la cui presenza permette all’utenza di usufruire di un patrimonio culturale di ampio respiro per l’intero territorio regionale.
Un destino incerto quello dei 14 lavoratori che si scontra con l’oggettiva realtà che incombe sulle amministrazioni provinciali, il cui filo è ora nelle mani della Camera dopo che già il Senato ha dato parere favorevole alla norma di riordino delle province, proposta dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie Graziano Del Rio, che le trasformerebbe in enti di secondo livello con una forte compromissione delle sfere di competenza che dovranno poi essere gestite dalle amministrazioni comunali e regionali.
Un destino incerto che, inoltre, deve fare i conti con il taglio dei trasferimenti complessivi delle risorse nazionali che – come riferito dal Presidente del Consiglio provinciale di Campobasso, Gianluca Cefaratti – dai 25 milioni di Euro del 2010 sono passati a soli 6 milioni nel 2013 e, per i quali, si profilano ulteriori tagli drastici.
Un patrimonio culturale, quello della biblioteca “P. Albino”, che ha un costo totale di gestione annuale pari a 800mila Euro, di cui circa 230mila Euro afferiscono alle spese legate all’erogazione dei servizi al pubblico, di reference, di mediateca, gestiti dalle due cooperative.
Nel corso dell’incontro è emersa la totale disponibilità dei presenti, in primis della Provincia e della Regione, a far sì che vengano individuati percorsi di tipo condiviso affinché la gestione de servizi culturali possa avere un prosieguo.
A tal proposto, dal tavolo è stata avanzata una proposta che coinvolga anche le amministrazioni comunali per contribuire al rilancio di una rete socio-culturale comune e di cui potrà beneficiare, con servizi migliori e più innovativi, l’intero territorio regionale.
“Al fine di verificare la fattibilità di tale proposta – ha affermato il Vicepresidente della Giunta regionale, Michele Petraroia – abbiamo ritenuto opportuno istituire un gruppo di lavoro, costituito dai rappresentanti istituzionali del settore cultura della Provincia e della Regione, affinchè le proposte di merito avanzate nel corso dell’incontro possano essere meglio sviluppate e trasformate in una proposta seria, organica ed economicamente sostenibile che possa garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e forme di innovazione nella gestione di un settore particolarmente importante, come quello della cultura”.