Sono questi tre dei punti cardine del mio programma per lo sport a Campobasso. L’attenzione è rivolta in primis all’utenza scolastica e giovanile in genere. Le carenze attuali sono diverse, e se in alcune zone periferiche della città in questi anni si è potuto fare attività in maniera dignitosa il merito è soprattutto dei comitati di quartiere. Ma deve essere il Comune a rendere fruibili gli impianti e curarne la manutenzione. I comitati possono supportare il lavoro della struttura comunale, non surrogarla.
Tra i primi problemi da affrontare, quello di Selvapiana, in quella che doveva essere la cittadella dello sport. Non è tollerabile la situazione attuale, con impianti fatiscenti ed abbandonati intorno allo stadio dove gioca il Campobasso, che andrà intitolato alla memoria del grande Michele Scorrano.
Importante anche la collaborazione con l’Università del Molise con cui stringere una sinergia per sfruttare e valorizzare le professionalità esistenti nella facoltà di Scienze motorie e le strutture sportive di proprietà dell’Ateneo.
Bibiana Chierchia