(Adnkronos) – "Dopo un decennio di crescita costante, la contrazione nel largo consumo, l’illegalità e la concorrenza sleale hanno frenato per la prima volta l’industria delle bioplastiche in Italia". Così Luca Bianconi, presidente di Assobioplastiche, in una nota, commenta i dati del X Rapporto sulla filiera italiana delle bioplastiche compostabili. "La nostra Associazione da tempo ha denunciato il pericolo di questi aspetti distorsivi che stanno 'azzoppando' la filiera italiana delle bioplastiche compostabili. Ribadiamo l’importanza degli strumenti messi in campo a tutela della legalità, come la piattaforma on-line realizzata da Assobioplastiche, con il supporto del Consorzio Biorepack (https://assobioplastiche.org/segnalazioni-illegalita), per la segnalazione di potenziali illeciti nel settore degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari". "Se vogliamo che questo settore riprenda a correre – ha concluso Bianconi – occorre imprimere un cambio di marcia, a partire dalla politica e dalle scelte che farà l’esecutivo nei prossimi mesi". —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Bianconi (Assobioplastiche): “Calo consumi, illegalità, concorrenza sleale frenano settore”
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