“Being Janis, il diritto di essere se stessi” è il titolo del libro di Marika Lucciola presentato in sala consiliare alla presenza del presidente del Consiglio comunale Annibale Ciarniello, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, e dell’assessore alla Cultura Michele Barile. Un viaggio all’interno di una delle anime nere del blues su cui si è tanto discusso, la vita di Janis Joplin a tratti risulta ancora attuale ai giorni nostri fornendo spunti di riflessione anche tra coloro che non l’hanno mai conosciuta e apprezzata come cantante.
A cinquant’anni dalla morte dell’artista americana, Marika Lucciola ne ha voluto ricordare e descrivere l’estro introdotta da Fernando Sciarretta e preceduta dalla chitarra di Angelo Michilli che ha accompagnato la splendida voce di Vania Trivisonno. Insieme hanno deliziato i presenti con brani che hanno rievocato Janis Joplin scomparsa a soli 27 anni.
Voce indimenticabile dell’anima blues femminile, la Joplin è ancora oggi scolpita nella mente di tutti gli amanti del genere e ricordata come una bianca che cantava la musica dei neri. Una dominatrice del suo vissuto, una persona che come è stato detto, ha pagato tutto con gli interessi, una donna che in fin dei conti ha voluto interpretare solo se stessa senza però essere del tutto compresa.
Una vita vissuta al limite, Janis Joplin non si è praticamente privata di nulla, ma il suo talento riemerge oggi più che mai attraverso il libro di Marika Lucciola. Janis nel suo poco tempo a disposizione è riuscita ad abbattersi come un meteorite nel mondo musicale americano dell’epoca, ha fatto conoscere il suo anticonformismo che aveva tatuato sulla pelle, ma ha saputo anche trasmettere con la sua voce rabbia e sentimenti tipici di quegli anni. Nata il 19 gennaio del 1943, Janis Joplin scomparve il 4 ottobre 1970.
Fu ritrovata in un motel e la causa del decesso fu attribuita a una dose di eroina. Uno sfondo che, tuttavia, non ha mai offuscato la sua verve artistica tanto che ancora oggi la sua voce viene apprezzata e ricercata. E proprio a Marika Lucciola, molisana d’origine, è spettato il compito di esplorare nuovamente la vita di Janis cercando di entrare all’interno del suo mondo per consegnarlo a coloro che apprezzano ancora “la voce di un nero nel corpo di un bianco”.