La Borsa Internazionale del Turismo Mondiale, l ’IBTM World , vede nel 2023 la più grande di sempre a numero record di espositori e operatori. Enit e Ministero del Turismo sono presenti con uno stand di ben 402 mq. che ospita 13 DMO italiane, il Convention Bureau Italia e 22 privati. Una Borsa che catalizza operatori da tutto il Mondo in quanto conferisce da sempre il giusto equilibrio tra domanda e offerta. Il Molise per la prima volta si affaccia a tale realtà mondiale con una pubblicità visiva grazie all’Enit e alla collaborazione con L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise che non ha mai fatto mancare la sua presenza in ogni situazione di confronto, sia con Enit che con il Ministero stesso.
Difatti, nei mega banner orizzontali posti a contorno copertura dell’enorme stand Italiano vi sono immagini del Molise. Svetta in primis la Sotto basilica dell’Addolorata di Castelpetroso che si pone in bella vista al centro del padiglione ospitante lo stand nazionale. Altre immagini sono proiettate sui maxischermi. I cammini sono l’attrattore principale della Borsa e il Molise, seppur fuori dal progetto della via Francigena a causa dell’inoperosità politica in tal senso, siamo certi che questo deficit verrà colmato, vanta molti cammini interessanti e in via di riconoscimenti.
Unico cammino in atlante, il Cammino dell’Acqua che consente al Molise di essere nell’elenco nazionale. Si sta lavorando per il riconoscimento e l’ampliamento di altri quali il Cammino di San Pio da Pietrelcina con Campobasso, Venafro e Sant’Elia a Pianisi capofila regionali, per il Cammino della Campana che verrà presentato a Agnone il 20 dicembre grazie all’accordo tra Azienda e Museo Marinelli sito presso la Pontificia Fonderia, al Cammino dei Briganti, al Cammino Micaelico che sempre più rappresenta il vero cammino di fede molisano. Si attende con ansia anche il progetto che vede i tratturi al centro del finanziamento CIS che vede capofila Campodipietra e con dote di ben 129 milioni di euro. L’attenzione è alla base della conoscenza e nella certezza di una vera rivoluzione in tema turistico culturale che la Regione dovrà necessariamente intraprendere, anche in virtù della candidatura di Agnone a Capitale della Cultura 2026, della candidatura del Cibo a Patrimonio Unesco ( il Molise vanta la più alta percentuale di biodiversità in Italia), la candidatura a Patrimonio Unesco della lavorazione del Merletto a Tombolo e della Fonderia Marinelli. Sensazioni e laboriosità potranno consegnare la palma del Turismo culturale al Molise, di questo ne siamo certi e nell’invocare coordinamento e facilitazioni di reti, godiamoci i prossimi eventi quali i Riti del Fuoco.
Il 15 dicembre altro evento che vedrà sfidarsi Marche e Molise in quel di Bojano e offrire al pubblico delizie culinarie a cura della Federazione Italiana Cuochi in compagnia dell’Istituto Alberghiero di Vinchiaturo. L’occasione sarà degna di nota per la sottoscrizione di un atto programmatico con Molise Acque affinché tale si traduca in un progetto che vedrà l’acqua al centro di un contesto turistico culturale di spessore e confacente alla peculiarità della Cittadina Matesina di Bojano.
Maurizio VARRIANO