Riceviamo e pubblichiamo
“Sono ben 164 i progetti di nuova impresa presentati a valere sul bando dell’autoimprenditorialità, misura 6.4.1 del POR FESR 2014-2020”. Lo comunicano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore regionale alle attività produttive, Carlo Veneziale. “Un segnale chiaro: il Molise ha voglia di ripartire, tornando a credere nelle sue possibilità di sviluppo e di crescita, ed i molisani lo fanno accettando la sfida di diventare imprenditori. Merito della ritrovata fiducia, anche nelle istituzioni, dei dati incoraggianti dell’economia e delle iniziative messe in atto dall’amministrazione regionale. C’è ancora tanto da fare – spiegano Frattura e Veneziale – e ne siamo consapevoli ma, grazie alla nuova programmazione, abbiamo oggi la possibilità di investire importanti risorse in nuove imprese e nuove idee, al passo con i tempi e con le esigenze del mercato”.
Con l’azione 6.4.1, dedicata all’autoimprenditorialità attraverso la creazione di imprese nell’intero territorio regionale, la Regione Molise ha destinato due milioni di euro, a valere sui fondi Por Fesr Fse 2014-2020, ai disoccupati e percettori di misure di sostegno al reddito over 30 che volevano diventare imprenditori. Gli avvisi, pubblicati sul BURM del 4 luglio scorso, sono scaduti il 16 settembre ed è già iniziata la fase di istruttoria delle pratiche. Uno di essi era riservato agli ex lavoratori dell’area di crisi complessa.
“L’ammontare delle richieste di finanziamento pervenute è pari a 5,469milioni di euro, di cui 288mila euro riguardanti progetti presentati da ex lavorati dell’area di crisi complessa. Una risposta importante in termini generali ed un primo segnale di ripresa, anche di fiducia nel futuro, da parte di chi, come gli ex lavoratori dell’area di crisi complessa, ha risentito maggiormente della crisi economica che ha colpito il Molise e che – concludono Frattura e Veneziale – grazie agli incentivi messi in campo da questo governo regionale avranno molteplici opportunità per tornare ad essere parte attiva del tessuto produttivo molisano”.