Preso atto del comunicato stampa della FIADEL a firma del Sig. Feliciantonio Di Schiavi, a mezzo del quale si rende noto che il Giudice di Pace di Isernia ha annullato un verbale di contestazione di infrazione del Codice della Strada accertata a mezzo autovelox da parte della Polizia Municipale di questo Comune sottolineando, altresì, che il Comune sarebbe stato condannato ad un risarcimento pari ad € 100 in favore del ricorrente, si rappresenta quanto segue: la postazione autovelox mobile non viene installata quotidianamente, bensì solo due volte al mese, proprio perché non rientra nei programmi del Comune di Fornelli e dell’Amministrazione l’intento di “fare cassa” in tal modo; mentre l’unico scopo è quello di rendere edotta l’utenza che il tratto di strada in questione, che attraversa un centro abitato ad alta densità di popolazione e sul quale insistono ben due edifici scolastici che accolgono un asilo nido, scuola dell’infanzia e la scuola primaria, è posto sotto il controllo e la vigilanza dell’autorità, affinchè il limite di velocità venga rispettato ed evitare, come quotidianamente accade, l’attraversamento di vetture ad alta velocità; per intenderci, il Comune di Fornelli (a differenza di altri Comuni della provincia) non ha “piazzato” l’autovelox su una strada a scorrimento veloce che ricade semplicemente nel proprio territorio al fine di fare cassa sulle spalle dei cittadini che non rispettano il Codice della Strada. Lo scopo, ripetesi, è quello di tutelare l’incolumità degli abitanti della frazione bivio di Fornelli, le cui abitazioni insistono proprio su quella strada, e dei bambini che quotidianamente si recano a scuola attraversando quella strada. Ciò posto, appare quanto meno improprio e fuori luogo affermare che “il Comune, approfittando del fatto che in un tratto di quella strada vi è il limite di 50 Km/h, ecco che ci fa “piazzare” la sua macchinetta e di conseguenza vengono “pizzicati” quegli automobilisti che superano di qualche chilometro il limite orario” e che “la Pubblica Amministrazione deve educare il cittadino al rispetto delle regole, ma dove è necessario e poi, deve essere essa stessa la prima a rispettare le regole e non la prima a violarle come accade per il caso di specie”, atteso che il Comune di Fornelli non ha “approfittato” di alcunché e che le regole sono state certamente rispettate, avuto riguardo al fatto che gli automobilisti “pizzicati”, pur in presenza di regolare segnaletica che informa del fatto che si sta attraversando un centro abitato, con limite di velocità di 50 Km/h ed in presenza di scuole, non hanno inteso adeguare la propria condotta di guida alle regole,con conseguente sanzione in loro danno. Peraltro, il Sig. Feliciantonio Di Schiavi ben dovrebbe sapere che, purtroppo, non sempre basta la semplice segnaletica stradale ad educare il cittadino al rispetto delle regole e che allorquando le regole non vengono rispettate, l’unico metodo di educazione è far comprendere all’automobilista che alla sua condotta consegueuna legittima e giusta sanzione. A nostro avviso, contrariamente al pensiero del Sig. Feliciantonio Di Schiavi, è proprio così che si agisce, atteso che ognuno deve essere chiamato a rispondere delle proprie azioni, assumendosi responsabilità. Quanto, poi, alla circostanza secondo cui il Comune sarebbe stato condannato ad un risarcimento di € 100 in favore del ricorrente, si sottolinea che tale somma è stata riconosciuta non già a titolo risarcitorio, bensì a titolo di refusione delle spese di lite sostenute per la proposizione del ricorso (per intenderci, le spese vive e le competenze legali nel caso in cui il ricorrente si sia servito dell’assistenza di un legale). Ad ogni buon conto, pur rispettando la sentenza del Giudice di Pace di Isernia (in quanto proveniente dall’Autorità Giudiziaria di primo grado competente), non condividendone affatto il contenuto sia in punto di fatto che di diritto (atteso che, come sarà facilmente dimostrato, l’operato del Comune di Fornelli è assolutamente legittimo sotto ogni profilo), si preannuncia che il Comune di Fornelli ha già conferito mandato ai propri legali per impugnate le sentenze di annullamento dinanzi la competente Autorità Giudiziaria, onde ottenere una decisione in punto di diritto definitiva, che accerti la legittimità o meno dell’operato del Comune. Ovviamente, nell’ipotesi denegata in cui il Giudice di Appello dovesse dichiarare illegittimo l’operato del Comune di Fornelli, saranno prese le dovute determinazioni conseguenti con la serenità d’animo, però, che è stato fatto il possibile per tutelare l’incolumità della popolazione, anche nella malaugurata ipotesi in cui, in futuro, dovesse consumarsi una tragedia.
Autovelox: l’Amministrazione comunale di Fornelli replica in merito alla condanna del risarcimento
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