Anche in Molise l’ACI sta dedicando una particolare attenzione al problema degli autovelox. Più volte gli Automobile Club Campobasso e Isernia hanno sottolineato l’importanza di questi strumenti, purché vengano correttamente utilizzati per prevenire l’incidentalità stradale e non per rimpinguare le casse dei Comuni in difficoltà economiche. Non sempre infatti gli autovelox vengono installati per indurre al rispetto dei limiti di di velocità.
Sono un convinto sostenitore dell’utilità dei rilevatori automatici della velocità ed in particolare del Tutor – ha dichiarato il Presidente dell’Automobile Club Campobasso Luigi Di Marzo – aderendo alla campagna nazionale promossa dal Presidente Angelo Sticchi Damiani – a cui, indubbiamente, va il merito della drastica diminuzione del numero dei morti sulle autostrade che lo hanno adottato.
Sgombrato il campo, quindi, da qualunque pregiudizio e’ bene chiarire – ha confermato il Presidente dell’Automobile Club Isernia Raffaele Sassi – che le recenti decisioni anche della Corte Costituzionale vanno nel senso di un rapporto tra Automobilisti e Forze di Polizia Nazionali e Locali decisamente più equilibrato in cui i Tutori della Legge esercitano il loro compito adottando tutti gli accorgimenti previsti dagli ordinamenti in maniera chiara, leale e trasparente.
L’obiettivo non è quello di elevare multe ma quello di ottenere il rallentamento degli Automobilisti in alcuni punti ritenuti più pericolosi e con una frequenza ritenuta necessaria.
Quindi e’ evidente che, per ottenere questo scopo, sia necessario che l’apparato sia ben visibile sia di giorno che di notte e che i cartelli di preavviso siano posizionati in maniera efficace e sopratutto non siano per il 90% inutili.
L’ACI vorrebbe che questa corretta e giusta posizione della Corte possa diventare un patto non scritto tra gli Automobilisti e le Forze di Polizia addette alla Sicurezza Stradale: io Ti indico con chiarezza dove è necessario che Tu rallenti e Tu lo farai.
Probabilmente le Casse degli Enti Locali e dello Stato ne soffriranno ed anche i Giudici di Pace lavoreranno di meno, ma gli Automobilisti avranno trovato più convincente e non punitivo andare più piano.
L’Automobile Club d’Italia, da sempre interprete delle esigenze di 34 milioni di Automobilisti, invita gli italiani che condividono la nostra posizione a comunicarcelo a segnalaci@aci.it e noi interverremo facendo la nostra parte. E’ possibile utilizzare anche le caselle di posta elettronica: info@campobasso.aci.it e info@isernia,aci.it