Riceviamo e pubblichiamo
Antonio Incollingo quale delegato della Prefettura di Isernia, benché ricusato dall’Associazione Sindacale FIADEL, dal Comitato Pro Trignina, dal PCL Molise, dall’Associazione Antimafia Caponnetto, perché unitamente al Prefetto hanno omesso di intervenire per ripristinare la regolarità violata dal Comune di Macchia d’Isernia, dopo aver accolto più di cento ricorsi presentati dalle suddette associazioni avverso gli illegittimi verbali elevati con l’Autovelox abusivamente installato dal Comune di Macchia d’Isernia sulla SS. 85 venafrana, improvvisamente ha cambiato idea ed ora sta rigettando i ricorsi con conseguente raddoppio delle somme a carico dei ricorrenti.
In sostanza Incollingo sostiene che il lato destro dove è posizionato attualmente l’autovelox di Macchia sulla SS. 85 Venafrana, “deve intendersi” come lato sinistro direzione Venafro, contraddicendo l’autorizzazione ANAS Prot. n. CCB-0020719-P del 09.11.2012.
. Incollingo sostiene ciò nonostante la FIADEL con nota del 06.12.2013 e del 09.12.2013 gli aveva trasmesso le sentenze n. 491/13 e 521/13 con le quali il Giudice di Pace di Isernia Avv. Ruscillo aveva accolto i ricorsi e sentenziato che “Quanto al merito, l’opposizione va accolta sull’eccezione relativa all’errato posizionamento della postazione autovelox, dove in effetti l’autorizzazione concessa dall’Ente proprietario della strada ne disponeva la collocazione sulla SS. 85 “Venafrana” al Km 36+777 sul lato sinistro della carreggiata (direzione di marcia Venafro), mentre la stessa, come si evince dalla documentazione fotografica in atti e non smentita dalla difesa dell’Ente, risulta invece posizionata sul lato destro”.
Orbene, anche il Giudice di Pace Avv. Fabrizio Zarone con le Sentenze n. 546/13 depositata il 13.01.2014; n. 547/13 depositata il 13.01.2014; n. 561/13 depositata il 24.01.2014; n. 562/13 depositata il 24.01.2014; n. 563/13 depositata il 24.01.2014; 624/13 depositata il 12.12.2013; n. 628/13 depositata 14.01.2014; n.631/13 depositata il 14.01.2014; n. 632/13 depositata il 14.01.2014; n. 639/13 – depositata il 14.01.2014 ; n. 641/13 – depositata il 14.01.2014; n. 643/13 depositata il 14.01.2014 ha accolto i numerosi ricorsi ed ha sentenziato la stessa cosa!
Quest’ultimo Giudice è andato anche oltre petitum sentenziando che “in tale ottica, il palese contrasto tra l’effettiva posizione dell’apparecchiatura e l’autorizzazione concessa dall’ANAS determina l’annullamento del verbale conseguente per il noto principio dell’illegittimità derivata (trattandosi di violazioni accertate mediante apparecchiatura collocata in modo difforme da quello autorizzato e quindi, in definitiva non autorizzato)”.
Incollingo ed il suo Prefetto, dunque, ignorano e disapplicano le sentenze suddette.
Inoltre ci attiveremo per verificare ipotesi di spostamento/manomissione del segnale prescrivente il limite di velocità di Km/h 70 al fine di far intercorrere tra il segnale e l’autovelox la distanza prescritta dal C. d. S. di 1 (uno) chilometro; dunque per far apparire legittimo il posizionamento dell’Autovelox stesso che invece risulta assolutamente abusivo. Su questo fatto l’Associazione Caponnetto ha già sporto denuncia.
Difatti tale segnale sulla carta risulta al Km 37+774 però qualcuno lo sposta in continuazione.
Pertanto le scriventi Associazioni con il presente atto di rimostranza legale chiedono l’intervento di competenza sulla Prefettura di Isernia affinchè quest’ultima si conformi alle sentenze sopra citate anche perché è ancora in itinere l’interrogazione parlamentare n. 4/02400 del 5.11.2013, primo firmatario l’On. Cristian Iannuzzi del Movimento 5 Stelle.
Si invitano i cittadini ad inoltrare analogo atto di rimostranza per le medesime ragioni ed a tenersi pronti per la prossima manifestazione di protesta.
PCL
FIADEL
COMITATO PROTRIGNINA
ASSOCIAZIONE CAPONNETTO