Il Consiglio Regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, ha svolto nella seduta di ieri una lunga ed articolata discussione sui temi della difesa dell’autonomia regionale e della paventata soppressione della Prefettura di Isernia e della Corte d’Appello di Campobasso. La discussione relativamente all’autonomia regionale e alla Prefettura di Isernia, è frutto della richiesta di un Consiglio monotematico, per la trattazione di questi specifici punti, a suo tempo fatta dai Consiglieri Fusco Perella, Lattanzio, Sabusco, Micone, Iorio e Cavaliere. Mentre il tema concernente la Corte d’Appello di Campobasso è stato introdotto ieri mattina da un Ordine del Giorno predisposto dalla Consigliera Lattanzio e sottoscritto dai Consiglieri Cotugno, Di Pietro, Cavaliere, Niro, Parpiglia, Monaco, Ciocca, Fusco Perrella, Veneziale, Iorio, Di Nunzio, Sabusco, Ioffredi, Manzo e Totaro. Il nuovo argomento è stato, su richiesta della Lattanzio, iscritto, con voto unanime dell’Aula, all’esame immediato dell’Assemblea.
Il Presidente Cotugno considerata l’evidente interconnessione delle tre tematiche, ha quindi disposto la discussione unificata degli argomenti. Con diverse sfaccettature, frutto di differenti sensibilità politiche, gli accorati e coinvolti interventi dei Consiglieri Fusco Perrella, Ciocca, Federico, Lattanzio, Niro, Iorio, Di Nunzio, Veneziale e del Vice Presidente della Giunta Petraroia (in rappresentanza del Presidente Frattura, impegnato in coincidenti appuntamenti istituzionali), partendo da un ricordo del percorso storico che ha portato all’istituzione, nel 1963, con apposita Legge Costituzionale, della Regione Molise, e richiamando le proposte di legge per la riduzione del numero delle Regioni, hanno ribadito con forza il diritto del Molise a mantenere intatta la sua autonomia, con la possibilità di scrivere, appunto autonomamente, il proprio futuro. Come pure i vari interventi hanno espresso preoccupazione e assoluta contrarietà alla riduzione della presenza dello Stato sul territorio attraverso la soppressione della Prefettura di Isernia o della Corte d’Appello di Campobasso. Presidi di sicurezza e di giustizia che, i vari Consiglieri e Assessori, hanno definito importantissimi, sia per la vicinanza logistica che, in una società ben organizzata, essi devono avere ai cittadini e al tessuto socio-economico regionale, sia per la tutela che le istituzioni dello stato a livello locale hanno il compito di assicurare al territorio e a chi lo abita rispetto a possibili infiltrazioni malavitose da aree limitrofe, particolarmente difficili sotto il profilo della criminalità organizzata.
Vista la comunanza di intenti dei vari esponenti dell’Assise, e considerata l’importanza della problematica affrontata, il Presidente Cotugno ha chiesto, ricevendo piena condivisione da parte di tutti i Consiglieri e dalla Giunta, di istituire una mini commissione temporanea, composta da due esponenti della minoranza e da due della minoranza, per mettere a punto un testo articolato, dettagliato e documentato, che racchiuda tutte le posizioni espresse da porre all’approvazione del Consiglio Regionale nella prossima seduta.
Un testo che dovrà poi essere posto all’attenzione di vari livelli istituzionali e che dovrà rappresentare una volontà decisa e chiara della massima Assemblea regionale circa la difesa dell’autonomia del Molise e la salvaguardia della presenza sul suo territorio di alcune delle più rilevanti e qualificanti istituzioni dello Stato.