“Ci siamo: sciopero nazionale unitario in Stellantis e nell’automotive con una manifestazione a
Roma il 18 ottobre. E’ un fatto già di per sé storico, motivato dalla necessità di un intervento
dell’Unione Europea, del Governo italiano e delle imprese a partire da Stellantis, viste le scelte
fallimentari di Roma, di Bruxelles e delle multinazionali.
E’ il momento dell’unione, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, scioperiamo per difendere il
lavoro e il nostro futuro.
L’Europa, il Governo e Stellantis devono dare risposte. A Bruxelles e a Roma chiediamo un
pacchetto straordinario di risorse per sostenere la transizione del settore attaverso investimenti in
ricerca, sviluppo, progettazione, ammortizzatori sociali, formazione, riduzione dell’orario di lavoro,
batterie e infrastrutture di ricarica. Questi investimenti pubblici devono vedere la partecipazione
dei privati e dovranno essere concessi esclusivamente alle aziende che garantiscono l’occupazione
e il futuro degli stabilimenti. Questa è la politica industriale che chiediamo a Bruxelles e a Roma.
Dobbiamo impedire che gli errori delle multinazionali e le speculazioni finanziarie siano scaricati
sui lavoratori in termini di occupazione, salario e diritti.
La strada verso la transizione ecologica deve essere fatta con i lavoratori senza impossibili
retromarce, perché in crisi non sono solo le auto elettriche ma tutti i tipi di propulsione. Lavoro per
tutti a emissioni zero”.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil