Tanta era l’ aspettativa della seduta monotematica sulla sanità del Consiglio Regionale, tenutasi lunedì 27 u.s., vera occasione per capire le linee programmatiche, soprattutto la riorganizzazione della rete ospedaliera, che il Presidente-Commissario Frattura intende portare a compimento. Grande è la delusione avuta: nulla di nuovo si è rilevato, inutile è risultata anche la delibera assunta all’unanimità dal Consiglio Comunale di Termoli, che rimarcando le caratteristiche di Termoli e del Basso Molise, chiedeva non solo di conservare ma di integrare e potenziare le varie discipline sanitarie presenti nell’ospedale S. Timoteo.
Si chiedeva, unitamente ad altri Sindaci, che nell’assegnazione dei posti letto, venisse garantito anche per questo territorio il rapporto di 3,7 posti letto per ogni mille abitanti; riequilibrare la presenza delle strutture private convenzionate, attualmente presenti col 32 %, al valore nazionale di circa il 20%. Da quanto si è appreso dalla stampa, nulla corrisponde alle attese, si continua ad avere un forte squilibrio a favore delle strutture private che si consolida al 37,2%, a danno di quelle pubbliche. Il maggior danno continuerà a riflettersi sul nostro territorio che presenta solo ospedali pubblici, che da tempo hanno subito e continuano a subire tagli indiscriminati di posti letto e unità operative, diminuzione di personale addetto, ecc…
Inoltre, si apprende che non si prevedono investimenti sul personale con nuove assunzioni (si persevera con il blocco del turn over), nelle tecnologie, ecc.., ciò produrrà la crescita dei disagi al personale in servizio, dei disservizi con inevitabili lunghe liste di attesa, ecc..
Si continua a perdere tempo come negli anni precedenti, a non voler affrontare con scelte coraggiose i veri problemi ormai non più procrastinabili, che hanno prodotto e producono ancora gravissime conseguenze socio-economiche: il perdurare delle maggiorazioni di tasse, accise, ticktes, … Ciò risulta essere una zavorra soprattutto per il Basso Molise che da sempre è a vocazione produttiva e motrice dell’intera economia regionale.
Il Presidente-Commissario Frattura, non fa che confermare la volontà a demolire il sistema sanitario pubblico e di conseguenza quello del Basso Molise avendo la presenza solo ed esclusivamente di strutture pubbliche!
Per questo, ci associamo a quanti ritengono inaccettabile questa nuova versione di programmazione sanitaria; e torniamo ad invocare con forza un vero cambio di indirizzo con una programmazione che va a rafforzare la sanità pubblica, riportando quella privata alla funzione complementare, al fine di poter garantire servizi sanitari efficienti ed efficaci per tutti i cittadini.
Ancor più indispensabile è prevedere il potenziamento del polo sanitario del Basso Molise, ciò comporterà la diminuzione della mobilità passiva extraregionale, la crescita di quella attiva, a beneficio della diminuzione del deficit sanitario, ma soprattutto a migliorare i servizi ai cittadini.
Vincenzo Aufiero
Capogruppo UDC Comune di Termoli