Audizione al Ministero per Agnone, tra le 10 finaliste candidate a Capitale italiana della Cultura 2026

La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024); Agrigento (2025).
Attualmente è in corso la selezione per il 2026. 

Questa mattina nella sala Spadolini del Ministero della Cultura è iniziata la due giorni dedicata alla presentazione delle progetti delle dieci città finaliste alla giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi e Isabella Valente. Il nome del progetto che ruota attorno alla città molisana è “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”.  Dopo l’esposizione del progetto per Agnone, il presidente della commissione, si è complimentato con la delegazione molisana.

“Si è svolta a Roma l’audizione della candidatura di Agnone a Capitale Italiana della Cultura 2026. Oggi la nostra città vuole sognare a occhi aperti. Vuole aprire le sue porte e offrire al mondo tutta la sua sorprendente densità, bellezza e prospettiva. Come ha affermato Papa Francesco <<le aree interne non sono la cultura dello scarto, ma nuova centralità del margine>>. La candidatura di Agnone a Capitale Italiana della Cultura 2026 è un appuntamento con la storia. Un appuntamento che sa raccontare la bellezza di un territorio dal grande valore culturale, territorio dal cuore puro che batte al ritmo solenne dei rintocchi di una campana. Sulle cime delle montagne dove la natura esplode nella sua rigogliosa magnificenza e il fuoco non distrugge, ma coltiva. Coltiva la storia di un margine che custodisce l’anima più antica e bella dell’Italia delle meraviglie. Lì dove tra le lingue di fuoco delle ‘ndocce danzano arte e tradizioni millenarie”, così commenta il sindaco Daniele Saia.

Il verdetto finale è atteso per il 29 marzo. Agnone è in attesa, supportata da tutto il Molise.

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