Lo spettacolo racconta la storia degli umoristi del ‘900, da Petrolini a Marchesi, da Campanile a Flaiano. E’ il teatro della parola, quello portato in scena tra intuizioni linguistiche, acrobazie lessicali e calembour di qualità.
Ma chi è l’umorista? Non è il comico la cui battuta spesso è fine a se stessa, ma è un fine osservatore della società da cui trae spunto per massime e aforismi dal risultato dolceamaro e per lo sberleffo di qualità.
Sabato 6 maggio ore 21.00 Auditorium Unità d’Italia – Isernia
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