Nella notte tra lunedì e martedì i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso, del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli e della Stazione di Campomarino, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di estorsione in concorso tre persone originarie di San Severo. Le indagini avviate già il 18 luglio a seguito dell’attentato esplosivo subito dal ristorante Centrale di Campomarino lido, sono proseguite incessantemente fino all’epilogo di lunedì. Le stesse, allo stato, non consentono di attribuire la matrice dell’esplosione agli arrestati, ma proseguono in tal senso al fine di stabilire le responsabilità degli autori del danneggiamento al ristorante.
L’attività è iniziata con il vaglio di tutte le possibili ipotesi parlando costantemente con le vittime, sono state infatti percorse varie ipotesi che solo dopo alcuni giorni dall’esplosione hanno consentito di indirizzare il movente verso una richiesta di natura estorsiva. Fondamentale l’approccio dei militari con le vittime e la loro collaborazione una volta che queste ultime hanno acquisito fiducia nei confronti dei Carabinieri.
Dopo un primo contatto ad opera dei presunti estorsori è stato opportunamente attivato un costante monitoraggio dei gestori del locale al fine di individuare i possibili autori; la svolta si è avuta lunedì mattina quando è pervenuta la richiesta di 5.000 euro in contanti. I militari si sono adoperati da subito al fine di monitorare costantemente le vittime ed il momento della consegna del denaro, e senza soluzione di continuità hanno posto in essere un dispositivo di osservazione controllo e pedinamento che ha permesso di individuare i tre malviventi e di seguirli nei loro spostamenti una volta giunti nel territorio molisano.
Fondamentale è stato il rapporto fiduciario instaurato con le vittime, che ha permesso di gestire il momento della consegna del denaro in un luogo isolato e idoneo per l’intervento dei militari scongiurando qualsiasi pericolo per l’incolumità delle persone che in questo periodo affollano Campomarino lido.
Durante tutta la trattativa tra le vittime e gli estorsori, nel corso del pomeriggio e della serata di lunedì, diversi sono stati i luoghi di consegna indicati dagli estorsori che volta in volta sono stati cambiati su indicazione di carabinieri per strategia investigativa e al fine di garantire sicurezza e la buona riuscita dell’intervento.
L’intervento repentino dei militari, cica una ventina, ha permesso di bloccare nella flagranza del reato il soggetto deputato al prelievo della busta contenente il denaro richiesto e contestualmente i due complici che a bordo di auto vigilavano ed erano pronti a guadagnare la fuga una volta recuperato il correo con il denaro.
Le indagini dei Carabinieri sono state dirette dalla Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Larino e gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Larino in attesa della convalida dell’arresto formulata dal Sostituto Procuratore Dott. Luca Venturi.