“Un messaggio di profondo cordoglio alla popolazione e alle istituzioni del Belgio, colpite oggi nel cuore della capitale, Bruxelles, dall’assalto jihadista che ancora una volta ha portato il terrorismo in Europa, a poche centinaia di metri dalle sedi dell’Unione europea. Siamo vicini ai tre italiani che al momento risultano feriti, sperando che possano cavarsela al più presto. Il pensiero va all’estesa comunità che vive e opera in Belgio, tutti insieme dobbiamo agire per garantire la loro incolumità. Solidarietà anche a tutti i colleghi parlamentari europei che sono oggi ostaggio dell’ennesima follia islamista”. L’onorevole del Pd Laura Venittelli esprime così i sentimenti di sgomento e solidarietà per gli attentati odierni a Bruxelles. “Come ha riferito poco fa il premier Matteo Renzi, l’Europa deve assolutamente colmare quel gap che la vede indifesa e indebolita nei confronti del terrore, unendo gli sforzi delle intelligence e soprattutto varando una politica di difesa comune dei propri confini e territori”.
«Esprimo commozione, orrore e sdegno per i gravi fatti di Bruxelles, una città che per certi aspetti è – per me e per molti italiani – una seconda casa». Cosi Micaela Fanelli, coordinatrice delegazione ANCI al Comitato delle Regioni presso l’Unione Europea – l’organismo consultivo che raggruppa rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 28 Stati membri, ed esprime parere su norme UE che incidono direttamente sulle regioni e le città – commenta le notizie degli attentati nella capitale belga. «Nella gravità delle notizie riportate – prosegue Fanelli – abbiamo potuto almeno avere rassicurazioni: i membri della delegazione italiana ANCI stanno tutti bene, cosi come gli amministratori locali molisani e i collaboratori del Comitato delle regioni. Dovremmo ancora di più impegnarci per la pace. Rifiutiamo questa guerra – e questa giornata di orrore nel cuore dell’Europa- con tutte le nostre forze! Condivido il pensiero del sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e della delegazione italiana del Comitato delle Regioni del Parlamento europeo, Enzo Bianco, secondo il quale tutta l’Unione europea, assieme ai paesi amici ed alleati, ora deve trovare la massima compattezza politica per dare una risposta all’altezza della minaccia del terrorismo, che è divenuta gravissima e riguarda tutti perché indiscriminata e folle. Ma soprattutto, come sottolineato dal nostro presidente Mattarella, serve una risposta immediata e corale dell’Unione europea per respingere quel tentativo di minare le fondamenta della nostra cultura democratica, fatta di libertà e democrazia. Sia a livello politico, legislativo e operativo serve un coordinamento che rafforzi la coesione dei governi e la cooperazione tra polizie e organismi dell’intelligence. Senza dimenticare – conclude Fanelli – che il terrorismo islamista si alimenta nel caos degli scenari internazionali del Nord Africa, Libia soprattutto, e del Medio Oriente».
“E’ necessario manifestare la massima fermezza nel difendere le libertà fondamentali e i valori di cui il nostro continente è da sempre portatore. Invito, pertanto, il Consiglio Provinciale ad osservare un minuto di silenzio in Aula per gli attacchi di Bruxelles”. Così il Presidente Lorenzo Coia in apertura dei lavori del Consiglio Provinciale di Isernia. “Esprimo la vicinanza e la solidarietà di tutto il Consiglio alle autorità belghe e alle famiglie delle vittime per quello che è l’ennesimo vile e barbaro attentato terroristico: è un nuovo attacco al cuore della nostra Europa, E’ necessario manifestare la massima fermezza nel difendere le libertà fondamentali e i valori di cui il nostro continente è da sempre portatore. Dopo il messaggio lanciato questa mattina dal Presidente della Regione, anche noi abbiamo ritenuto opportuno far sentire la vicinanza della nostra regione ai numerosi connazionali residenti in Belgio, per il vile attentato alla stazione metro di Maalbeek che dista 100 mt. dalla sede di rappresentanza della regione Molise e poco distante dalla sede della Commissione Europea. Oggi è un giorno triste per l’Europa che, dopo la morte dei tredici studenti dell’Erasmus a Barcellona, subisce un altro duro colpo alla costruzione di pace e di solidarietà. Monitoriamo costantemente le notizie dei sopravvissuti alla strage che conta già 34 vittime e 190 feriti, tra cui tre italiani, nella speranza che non ci siano altre vittime innocenti. Occorre maggiore determinazione e fermezza per fermare la vile e ottusa strategia dei terroristi islamici”.
Sul balcone del Comune di Campobasso le bandiere a mezz’asta in segno di lutto per un Paese e una Europa colpiti al cuore da un duplice attacco terroristico che ha provocato l’ennesima strage: 31 morti e centinaia di feriti. Uomini, donne e bambini vittime innocenti che diventano ancora una volta l’emblema della furia assassina di chi ha dichiarato guerra alla democrazia, alla civiltà seminando morte e paura e creando un insopportabile clima di terrore.Il messaggio che arriva da una piccola città come Campobasso contro gli attentanti di Bruxelles è un messaggio di speranza affinché si torni a respirare un clima di pace e di serena convivenza tra diverse popolazioni e diverse religioni. Ma da Campobasso arriva anche un appello alla coesione europea al rafforzamento di quel senso di appartenenza che ci spinge a piangere le nostre vittime ma che deve anche essere da sprone per prevenire altri possibili e vili attacchi. È in questi momenti che il dolore per chi ha perso la vita deve spingerci a credere ancora di più in quella cultura e in quei valori su cui si fondano l’Italia e l’Europa. Antonio Battista