Nonostante le ore per revocare lo stop dei mezzi previsto per domani siano sempre meno, la situazione tra ATM e Regione Molise non sembra rasserenarsi affatto. Anzi! L’Atm, infatti, replica con forza alle comunicazioni inviategli dalla Regione, secondo cui la situazione sarebbe stata dipinta dall’Azienda in maniera non veritiera. In una articolata nota alla stampa, la ditta di trasporti afferma che “Ci si è trovati a leggere una comunicazione che nuovamente mette in discussione la serietà e l’affidabilità di questa impresa, paventando pretese sovra compensazioni di cui la scrivente avrebbe beneficiato, addirittura, per milioni di euro e , in ultima analisi, ritenendo che le difficoltà finanziarie sottolineate nel preannuncio di interruzione dei servizi siano del tutto strumentali e non corrispondenti alla realtà.”
La Ditta, ha poi sinteticamente snocciolato il contenuto della missiva partita dalla Regione, smentendo le ipotesi sollevate, e affermando addirittura che “rifiutandosi di pagare ad ATM gli importi in questione Codesta Regione si sta appropriando indebitamente di somme a destinazione vincolata, compiendo una grave inadempienza sul piano contrattuale e costituendo un reato che sarà nostra cura denunciare alla Procura della Repubblica”. Dunque ancora toni alti tra la famiglia Larivera e la Regione Molise e che non sembrano mitigarsi nonostante gli inviti provenienti da più parti all’Azienda affinché eviti il blocco delle corse. Invece, la stessa ATM in conclusione della nota “ribadisce che in assenza di un tempestivo riscontro della Regione, da domani i nostri mezzi saranno fermi per esaurimento delle scorte di carburante. Nelle minacciate sedi amministrative e penali sarà, poi, accertato su chi gravino le responsabilità di tale blocco: se ad un’impresa in evidente stato di difficoltà finanziaria o su di un Ente che continua asd appropriarsi indebitamente di somme che dovrebbero essere trasferite ai gestori di TPL”