E’, ad oggi, la più ricca banca dati d’arte contemporanea, calcolando lo spettro preso in esame, dal 1950 al 2018. L’Atlante dell’Arte Contemporanea edito De Agostini è uscito in libreria lo scorso 15 febbraio, dopo la presentazione al Museo dell’Ara Pacis e all’Aula Magna del Rettorato dell’Università “La Sapienza” di Roma.
“Questo prestigioso volume – scrive De Agostini – che ambisce ad essere il principale strumento internazionale di consultazione per l’arte, avrà il grande merito di offrire una guida attenta e dettagliata del panorama artistico contemporaneo italiano, costituendo, su scala regionale, provinciale e comunale, una vera e propria mappa dei migliori talenti. Punto di riferimento per istituzioni museali, artisti, collezionisti, galleristi, case d’asta e amatori, l’Atlante intende sottolineare le virtù peculiari di pittori, scultori, fotografi, performer, video maker grazie alla decostruzione del mito globalizzato in favore di un’indagine locale e periferica”. E ancora: “Ogni regione, provincia, comune registrerà gli schedari dei singoli artisti, classificati in base al loro stile e descritti attraverso dati quali biografia, mercato, quotazioni, aggiudicazioni d’asta, mentre solo per taluni protagonisti sarà dedicata una sezione particolare con apparati storico-critici. Una parte residuale della pubblicazione analizzerà anche alcuni artisti internazionali”.
La presentazione ufficiale con anteprima internazionale si è tenuta a Roma presso il Museo dell’Ara Pacis lo scorso 15 febbraio. La giornata è stata dedicata anche a diversi incontri con importanti personalità della cultura, delle Istituzioni e del collezionismo, tra i quali Daniele Radini Tedeschi, curatore del volume insieme a Stefania Pieralice, e Achille Bonito Oliva. Alla presentazione sono accorse personalità dell’Arte e della Cultura da ogni parte d’Italia, d’Europa e del Mondo. Un appuntamento che ha catturato l’interesse della stampa internazionale, con articoli e servizi televisivi di alcune fra le maggiori testate.
Per il Molise, sono stati individuati gli artisti Antonio Corbo e Gino Marotta e per ciascuno sono presentate diverse opere, oltre alla biografia, ai percorsi artistici e alle relative quotazioni di mercato.