Una buona notizia per il collega venafrano Marco Fusco, l’intera categoria e l’Ordine dei Giornalisti festeggia il risultato. “Dopo anni di udienze siamo riusciti a dimostrare che i fatti, cosi come accaduti, non costituivano reato, ma erano solo l’esplicazione di un diritto di cronaca/critica politica. Il Giudice del Tribunale di Avellino ha visto giusto, non ha ravvisato condotte lesive della reputazione della parte offesa ed ha legittimato il lavoro del giornalista che deve sempre diffondere al cittadino le vicende amministrative belle o brutte che siano.”
Così l’avvocato molisano Gianluca Giammatteo che ha difeso il giornalista Marco Fusco in un processo presso il tribunale di Avellino, per la denuncia- querela presentata dalla dirigente del comune di Venafro Angela Laurelli, contro un articolo pubblicato dal Quotidiano del Molise in data 7 febbraio 2012, dove si parlava dell’emergenza neve che aveva colpito Venafro e dei provvedimenti presi dall’allora sindaco Nicandro Cotugno nei confronti di alcuni dipendenti comunali.
“Un calvario durato quattro anni- scrive Marco Fusco- Finalmente giustizia è fatta e ancora una volta esce salvo il diritto di cronaca. Una sentenza quella emessa dal tribunale irpino che sicuramente farà giurisprudenza. E che ci fa dire che il diritto di cronaca è un diritto sacrosanto. Non ho fatto altro che raccontare i fatti, riportando la cronaca di quanto accadeva a Venafro quel 7 febbraio 2012 quando la città fu sepolta da una immensa coltre di neve. Non feci altro che raccontare la gestione dell’emergenza e i provvedimenti presi dall’allora sindaco Nicandro Cotugno“.
Questa sentenza sarà depositata presso la commissione giuridica del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti che dall’anno scorso sta redigendo un annuario al riguardo. Un abbraccio sincero al collega ed i complimenti al legale difensore, da sempre vicino alle vicende professionali dei giornalisti, sicuramente un riferimento per tutti noi.
Vincenzo Cimino e Cosimo Santimone
Consiglieri nazionali Odg