“E’ stato un incontro utile e proficuo quello avvenuto con la dott.ssa Gollo, Direttore Sanitario della ASReM: con lei abbiamo fatto una fotografia della situazione attuale delle 3 Unità Operative Complesse di chirurgia generale presenti in azienda, verificato la sofferenza della UOC di Chirurgia dell’Ospedale San Timoteo di Termoli che non può assicurare sedute programmate ma solo in urgenza per l’assenza di anestesisti. Per questo abbiamo condiviso la necessità di attivare un protocollo d’intesa per la riattivazione delle sale operatorie. E’ una necessità non rinviabile per andare incontro ai nostri pazienti e non appesantire ulteriormente le liste d’attesa”.
E’ quanto dichiara in una nota Antonio Vallo, coordinatore regionale ACOI – la più grande Associazione di Chirurghi Ospedalieri Italiani.
“Per smaltire le liste di attesa – continua la nota – abbiamo proposto al Direttore Sanitario dott.ssa Gollo due sedute programmate e una seduta per la SCAC (chirurgia ambulatoriale complessa). Per noi è un piano di lavoro necessario per iniziare ad intervenire sulle liste di attesa e rispondere alle richieste sacrosante dei nostri pazienti. Inoltre abbiamo la necessità di incrementare la presenza dei chirurghi negli ospedali ed abbiamo accolto con piacere le rassicurazioni della Direzione Sanitaria che ha confermato la conclusione della concorso in essere e l’intenzione di bandire concorsi a primario.
“Abbiamo condiviso – presegue Vallo – anche la necessità di rivedere le procedure chirurgiche destinate ai piccoli pazienti, ovvero sull’età minima dei pazienti da operare negli ospedali spoke. Questo significherebbe far ripartire in sicurezza gli ospedali periferici, rispondendo positivamente sia ai nostri pazienti che agli operatori sanitari.
“Insomma – conclude la nota – un incontro assolutamente positivo, adesso ci aspettiamo dalla Direzione Sanitaria i primi segnali concreti. I chirurghi, come sempre, faranno la loro parte”.