“Ho difeso i piccoli comuni, rilanciato la programmazione strategica e la necessità dell’impegno dell’Europa verso le direttrici strategiche del Mediterraneo e del Sud Italia”. Lo afferma Micaela Fanelli, delegata nazionale ANCI alle Politiche comunitarie, in merito al seminario ‘Programmare i territori per una strategia urbana del paese. Strumenti e risorse 2014-2020’ al quale ha partecipato in occasione della XXXI Assemblea nazionale ANCI a Milano.
“Siamo in un momento in cui l’intera politica di coesione è in corso di ridefinizione – sottolinea Fanelli – Sono stati approvati l’Accordo di Partenariato sui Fondi Europei 2014-2020 (41,54 miliardi), la delibera CIPE per il co-finanziamento nazionale che è in corso di approvazione farà oscillare il plafond complessivo. La Legge di Stabilità è in fase discussione, e si stanno portando a termine i programmi operativi nazionali e regionali che assegnano le risorse ai territori attraverso la ripartizione per aree geografiche e tematiche”.
L’incontro ha messo in luce un argomento di estrema attualità ed ha analizzato i due grandi pilastri su cui investire: l’agenda urbana per le città metropolitane e le città medie e la strategia aree interne. “Le Città chiedono certezza finanziaria sui co-finanziamenti, in particolare che le risorse del patto di stabilità siano dedicate al co-finanziamento – ha aggiunto Fanelli – Per fare questo è necessario definire un’Agenda Urbana nazionale, in attuazione di quella europea così da rilanciare gli investimenti e concentrarli nei nuovi settori industriali del welfare, turismo, cultura, green economy, agenda digitale, ambiente e valorizzare i patrimoni dei singoli territori”.