“Rispettare le opinioni degli altri è una buona norma perché come ho sempre detto, il confronto è l’elemento più importante quando si deve programmare e decidere su questioni fondamentali come quella della crescita e dello sviluppo di questa Regione. Le mancate promesse di cui parla il Sig. Trivisonno della Ura Claai, in riferimento al ripristino della L.R.32/2000 non trovano riscontro nella realtà, avendo, la Giunta Regionale, deliberato, proprio su mia proposta, lo schema del bando di gara, per consentire che potessero essere attivati gli interventi agevolativi di cui alla Legge 949/52, 240/81 e quindi di quella della Regione Molise n. 32/2000.
Rispettare le opinioni degli altri, significa, per me, anche evitare polemiche inutili, posto che l’obiettivo comune è quello di risolvere i problemi e non quello di crearli, perciò, mi pare giusto riaffermare il corretto comportamento dell’esecutivo regionale che è sempre andato nella direzione del rispetto degli interessi generali e del bene comune. La delibera di Giunta Regionale n. 657 del 9/12/2013 approva lo schema del bando di gara necessario all’attivazione dell’affidamento in gestione operativa degli interventi in favore delle Imprese Artigiane e delle Microimprese, operazione, questa, propedeutica a tutto il resto, stabilendo, come per legge, di interpellare la Finmolise, in qualità di Società in House della Regione, per la disponibilità alla gestione di questi fondi, dopo la scadenza della convenzione con Artigiancassa che ha gestito l’operatività degli interventi agevolativi fino al 2012. Probabilmente è questo il dubbio che ha indotto il Sig. Trivisonno a credere che niente sia stato mosso in tal senso e lamentandosi che sulla questione siano state lanciate soltanto “promesse da marinaio”. Non è così, anzi, l’impegno è proprio quello di investire il più possibile nelle potenzialità che il comparto commerciale, artigianale e delle piccole e medie imprese molisane è in grado di dare alla nostra regione, compatibilmente con le risorse disponibili, ma, soprattutto, con la determinazione a trovare nuovi finanziamenti necessari per far ripartire l’economia locale. Anche con un occhio ai risparmi sui costi di gestione dell’affidamento degli interventi agevolativi di cui si parla, costi che non debbono gravare oltre il dovuto, nè sulle casse della Regione, né su quelle delle imprese che richiedono i finanziamenti.”