I Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno tratto in arresto C.R. 51enne e D.R.M. 58enne, entrambi di etnia rom e residenti nel capoluogo, in esecuzione di un provvvedimento emesso dal Tribunale di Campobasso che ha disposto gli arresti domiciliari per la donna e la custodia cautelare in carcere per l’uomo, in quanto responabili, in concorso, di estorsione e tentata estorsione. Le indagini dei Carabinieri diretti dalla Procura della Repubblica di Campobasso hanno avuto inzio nel settembre dello scorso anno allorquando il titolare di una rivendita di prodotti caseari ha riferito che C.R. si era recato presso il suo esercizio commerciale brandendo parti di una mozzarella e riferendo che i suoi familiari, dopo aver mangiato la restante parte del latticino acquistato un giorno prima, si erano sentiti male.
Minacciando la richiesta di intervento dei NAS e manifestando preoccupazione per la condizione di salute per i congiunti ricoverati in ospedale comprese quelle dell’acquirente della mozzarella. La seconda persona restata in macchina, ha invitato il commerciante a dargli il denaro per concludere bonariamente la vicenda. Il negoziante non si è fatto intimorire ed ha richiesto l’intervento dei Carabinieri i quali, al corrente già di una analoga estorsione posta in essere dall’Uomo ai danno di un altro eserente , reo di aver venduto una barretta di cioccolato che aveva provocato un malore ad un bambino, hanno espletato una serie di accertamenti, da questa vittima l’estorsore ha ottenuto la somma di 100 euro. La certosina ricostruzione degli avvenimenti fatta dai Carabinieri ha consentito l’emissione del provvedimento di custodia cautelare a carico dei due indagati, zia e nipote, eseguito all’alba. L’appello delle Forze dell’Ordine è quello di denunciare, di mettere a conoscenza di fatti i Carabinieri in modo da poter consentire un’apertura delle indagini ed arrivare a soluzioni come questa.