La sfida per la Segreteria regionale del PD ha alimentato ancora di più la fantasia dei giornalisti e intriso pagine di inchiostro per raccontare episodi, aneddoti e mezze verità, se non bugie, su questo evento politico. L’etica, in generale ed in ogni campo, dovrebbe essere foriera di correttezza nei comportamenti, ma il più delle volte non c’è né l’una né l’altra. La Federazione del Basso Molise, con un documento ufficiale a seguito di riunione molto partecipata, aveva chiesto candidatura unitaria e, condizione prioritaria, che fosse del basso Molise. Oggi, purtroppo, solo una delle due richieste si è realizzata, ma qualcuno – strumentalmente e per fortuna in pochissimi – si vuole trincerare nel silenzio senza apprezzare l’obiettivo raggiunto.
Le primarie per l’elezione del proprio Segretario regionale, soprattutto se fatte dopo quelle per la scelta del Segretario nazionale, hanno un sapore e significato politico diverso.
Infatti, il Segretario nazionale legittimamente eletto l’8 dicembre è il Segretario di tutti e non solo di una parte. Certamente le diversità politiche restano, l’idea di partito può essere discorde, anche opposta, ma non per questo ci si deve scagliare contro “la parte che ha sostenuto lo sconfitto Cuperlo”… forse, anzi certamente, sarebbe molto interessante leggere con attenzione tra le righe e verificare chi ha appoggiato chi, quasi – consentitemi il termine molto forte, ma rende l’idea – “prostituendosi” per accontentare pinco o pallo.
Vorrei ricordare ai giornalisti che oggi si divertono a inzuppare la penna nelle “divisioni del PD” che gli elettori dell’8 dicembre scorso hanno firmato un documento importante, e cioè il riconoscersi e condividere il progetto del partito. Siamo proprio sicuri che molti di quei partecipanti alle primarie siano venuti a votare convintamente di ritrovarsi e riconoscersi nel PD? Ho forti perplessità in tutto questo!.
Ma proprio perché il PD è un partito, di fatto l’unico, che è aperto, discute, si confronta, si scontra e si riunisce nuovamente, oggi è pronto a chiudere questa lunga fase congressuale con l’elezione del Segretario regionale, dove le due candidate raccolgono le varie componenti e colei che verrà eletta democraticamente sarà il Segretario di tutti, senza nessun problema.
Personalmente condivido la candidatura di Laura Venittelli, perché si è adoperata fattivamente per l’ascolto delle varie categorie in difficoltà, presentando delle soluzioni per i tanti problemi da cui siamo afflitti come Regione Molise, perché si è fatta portavoce, unitamente al resto della delegazione parlamentare molisana, di quella istanza territoriale – locale ma anche regionale nella sua intierezza – rappresentandola in Parlamento, perché ha raccolto il grido di dolore proveniente dai vari settori, organizzando e partecipando ad incontri con gli operatori ed i cittadini su tutto il territorio regionale.
E poi perché proviene dal Basso Molise, come la mia Federazione di appartenenza aveva chiesto; la Venittelli nei mesi precedenti ha sposato con me e con molti del Basso Molise una idea ben definita: associarsi con coloro i quali volevano portare avanti il progetto di una Federazione senza condizionamenti “dall’alto”, senza far valere le singole appartenenze o adesioni alle mozioni nazionali, ma solo uniti per una Federazione più forte, unita ed incisiva sulle varie problematiche.
Questo era il progetto, risultato vincente con l’elezione di Giuliana Ferrara quale Segretario del Basso Molise, questo è il meccanismo politico che mi ha spinto ad appoggiare convintamente l’On.le Venittelli, pur non essendo io “renziana” (come se oggi la questione dirimente sia esserlo o non esserlo, amleticamente parlando) e rimanendo delle mie convinzioni politiche, ma nella certezza che Laura sarà un buon Segretario regionale.
Qualcuno ritiene che il progetto basso molisano vada “tradito” subito e alla prima occasione? Pazienza, trattasi dei soliti fanfaroni che pretendono un contentino ed un posto al sole o forse agiscono solo per lo “sfizio” di non appoggiare tizio o caio.
Coordinatrice Regionale Area Dem
Costanza Carriero