Riceviamo e pubblichiamo
Apprendo dagli organi di informazione regionale l’elenco dei comuni appartenenti all’area di crisi complessa e non complessa e prendo atto che sono salvaguardate la maggior parte dei territori della nostra regione. Dall’elenco dei comuni interessati, nella consapevolezza delle difficoltà connesse ad individuare strumenti idonei al rilancio economico ed occupazionale, resta esclusa da qualunque potenziale strumento di rilancio e di ripresa l’area del cratere sismico e più in generale quella del Fortore.
Pur nel convincimento che i territori sopra citati non hanno specifiche vocazioni industriali, mi sento di chiederLe se non sia il caso di aprire una riflessione su che cosa può essere fatto per queste aree, anche alla luce degli eventi sismici di questi giorni.
Eventi che coinvolgono territori morfologicamente simili al nostro Molise.
Sono certo che sarà d’accordo con me sulla necessità di dare un’accelerazione al completamento della ricostruzione post-sisma ancora in atto, a vantaggio delle popolazioni che attendono da tempo e delle imprese in difficoltà economica a causa dei ritardi nei pagamenti dei lavori effettuati.
Occorre anche, alla luce di una persistente crisi economica, considerare con maggiore fiducia alle potenzialità del nostro territorio, ancora non appieno valorizzato. L’ambiente, i nostri borghi, le bellezze naturali, più in generale la salvaguardia del territorio: peculiarità che dovranno rappresentare il nostro punto di forza per uno sviluppo sostenibile.
L’esempio bello e positivo di quanto è stato realizzato a Castel del Giudice rappresenta un riferimento di buona amministrazione da imitare.
Antonio Chieffo