Giovedì 8 settembre ad Agnone c’è stato un workshop organizzato dal circolo locale del PD a cui hanno partecipato l’assessore regionale Carlo Veneziale e i rappresentanti delle attività produttive della città. C’è tempo fino al 30 settembre per inviare le manifestazioni di interesse.
Il Comune di Agnone rientra nel perimetro dell’area di crisi industriale complessa di Venafro-Campobasso-Bojano e aree dell’indotto, sancito dal governo, ed è il momento per imprenditori, professionisti e lavoratori del territorio di coglierne le opportunità. Così giovedì 8 settembre, a Palazzo dei Filippini di Agnone, è stato organizzato un incontro tra l’assessore regionale alle attività produttive Carlo Veneziale e i vari rappresentanti delle realtà produttive di Agnone. Un vero e proprio workshop, pensato dal Circolo Pd “Libero Serafini” di Agnone, per spiegare nei dettagli gli strumenti che si hanno a disposizione per accedere ai vantaggi garantiti “dall’area di crisi”.
«Come annunciato durante la Festa dell’Unità interregionale dell’Alto e Medio Sannio che si è tenuta ad Agnone lo scorso fine settimana – ha spiegato Maurizio Cacciavillani, rappresentante regionale enti locali del Pd – abbiamo incontrato rappresentanti delle imprese e delle attività produttive, per un confronto sugli strumenti dell’area di crisi. È importante che ci sia una condivisione di intenti da parte delle varie categorie professionali nella ricerca di esigenze comuni su cui puntare». Entro il 30 settembre, infatti, imprenditori e professionisti potranno inviare le loro manifestazioni di interesse al sito web di Invitalia (www.invitalia.it) Queste devono riguardare iniziative imprenditoriali finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento e occupazionali. Sulla base di tali richieste saranno stilati bandi specifici, sia in termini di budget da mettere a disposizione, sia in merito ai diversi settori su cui intervenire. Le manifestazioni di interesse non comportano alcun impegno. E ai bandi potranno partecipare tutti, anche chi non ha inviato proposte. Si tratta, dunque, solo di una fase di ascolto, per capire in modo più approfondito le necessità. «Per questo – continua Cacciavillani – è fondamentale fare un ragionamento di territorio. Le persone interessate devono confrontarsi tra di loro per guardare ad esigenze comuni. Sulla base di tali esigenze e sulle manifestazioni di interesse che saranno inviate entro fine mese, saranno stilati i bandi a cui poi tutti potranno rispondere, anche le nuove imprese». I bandi consentiranno poi di accedere a specifici finanziamenti, che saranno per il 40% a fondo perduto e per il 20% a tasso agevolato. Tale opportunità dovrà garantire nuova occupazione e riassorbire nel mondo del lavoro le persone che sono uscite fuori dai cicli produttivi, con la crisi dell’area industriale di Isernia, Bojano e Pozzilli. Dall’audit in scadenza il 30 settembre si capirà che tipo di settori finanziare. Di qui l’importanza dell’incontro con l’assessore regionale Carlo Veneziale, che ha potuto rendersi conto di persona delle necessità del territorio. Un’area che è composta soprattutto da micro e piccole imprese: ad Agnone e in Alto Molise ci sono infatti quasi tutte aziende con meno di 50 dipendenti. «Visti i tempi stretti – ha concluso Cacciavillani – abbiamo voluto che ci fosse un focus sulle opportunità dell’area di crisi, che non vanno perse». Inoltre, per arrivare anche a chi non ha potuto partecipare al workshop, nei prossimi giorni il Circolo Pd di Agnone invierà un’informativa a professionisti e consulenti delle aziende, per illustrare nel dettaglio come funziona lo strumento. È stata avanzata la proposta di replicare l’iniziativa dell’informativa anche a livello regionale.
Area di crisi, c’è il momento delle opportunità, tempo fino al 30 settembre per inviare le manifestazioni di interesse.
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