Sull’approvazione delle unioni civili “posso riferire la battuta di un uomo di 50 anni che ha perduto il lavoro da tempo e che mi ha detto: ‘Questo governo invece di pensare a noi povera gente senza lavoro che cosa è andato a fare?’. L’esultanza del premier Renzi è stata indebita.
L’esultanza è opportuna quando si apre un’azienda, nel lavoro, nel dare vigore alle cose grandi, non per la vicenda di una minoranza”. Lo afferma all’ANSA, il vescovo di Campobasso-Bojano, monsignor Giancarlo Bregantini. “In un momento come questo – aggiunge – non si trattava di una battaglia principale, non è una vittoria, è un’accoglienza di una situazione particolare che noi rispettiamo”. Mons.
Bregantini ammette anche che ora nella Cei è il momento dell’autocritica ma assicura che non ci saranno conseguenze sul referendum di ottobre: “Bagnasco non scende a questo livello”.
Approvazione delle unioni civili, Bregantini: non è una vittoria
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