Il Centrodestra esprime soddisfazione per l’approvazione della proposta di legge “Istituzione del Garante regionale dei diritti della persona”, un testo innovativo e in linea con gli ultimi indirizzi determinati dal diritto internazionale, segnati dalla scelta di unificare nell’unica figura del garante le funzioni di tutela dei diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione e di custodia e promozione dei diritti dei minori, detenute finora, rispettivamente, dal Difensore civico e dal Tutore dei minori, includendo altresì anche la funzione di garanzia dei diritti delle persone detenute o che sono state private della libertà personale.
Un testo che affronta una tematica alta, importante, come la tutela dei diritti fondamentali dell’individuo, ed è quindi scevra da ogni connotazione politica, lo dimostra il fatto di essere il frutto del lavoro concertato di un esponente della maggioranza del Consiglio regionale, il Consigliere Lattanzio, e di uno dell’opposizione, il Consigliere Fusco Perrella; un argomento centrale e fondante di fronte al quale si superano barriere culturali, ideologiche e intellettuali per il raggiungimento del bene comune, un tema che si lega in materia indissolubile alla necessità di promozione universale dei diritti fondamentali individuati nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
Il Consiglio regionale, esprimendo voto favorevole alla proposta di legge, si è reso protagonista di un momento storico per la Regione Molise, approvando un testo che intende riproporre e portare avanti le attività svolte finora dal Difensore Civico e dal Tutore dei minori riformandole, valorizzando le capacità di intervento e razionalizzando l’organizzazione, con risvolti positivi anche nell’ottica di razionalizzazione della spesa.
Una nuova figura dotata di autorità e libertà di iniziativa, che andrà rivestire un ruolo di profonda unione tra coloro che hanno il compito di occuparsi di tutela e promozione dei diritti e coloro che invece devono occuparsi dell’aspetto della promozione e della tutela di questi diritti secondo il principio della legalità; Garante, inoltre, che dovrà ispirarsi ai criteri fondamentali di terzietà e di complementarietà nel lavoro che svolge con tutti i soggetti pubblici, privati, istituzionali che operano attivamente sul territorio, perché solo l’esecuzione di questa forte azione sinergica può rendere più esigibili ed effettivi i diritti fondamentali.
In conclusione parliamo di un impianto normativo all’avanguardia, che pone il Molise al livello di quelle regioni, nello specifico Marche, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che negli anni scorsi avevano già normato questa figura istituzionale con indubbi effetti positivi, una legge grazie alla quale saranno garantiti nel nostro ambito regionale i diritti di tutte le persone fisiche e giuridiche, senza alcuna discriminazione di sorta.